Il paper analizza gli effetti territoriali indotti dal Testi Unico Bancario del 1993 in termini di concentrazione e diffusione degli sportelli bancari.L’attenzione è rivolta all’esame delle scelte di localizzazione di banche o gruppi bancari che negli anni 1996-2003 hanno incrementato il numero di sportelli sul territorio. Poiché il fenomeno della costituzione di gruppi bancari ha interessato, nel periodo considerato, le maggiori banche fra le Popolari e le società per azioni, il lavoro analizza gli effetti che questo processo di trasformazione ha avuto sulla loro configurazione territoriale.L’analisi della distribuzione sul territorio delle dipendenze permette di delineare le diverse strategie di insediamento per ciascuna banca e, successivamente, di verificare se, all’ampliarsi della dimensione aziendale, per le Banche Popolari maggiori sia venuto meno il modello di “mission” che le contraddistingueva in precedenza e che le connotava come esempio di “banca localistica”, ovvero quello di una banca con attività prevalentemente rivolta alle piccole e medie imprese e alle famiglie della propria area di riferimento. La metodologia utilizzata è basata sulla costruzione di indici di concentrazione di Herfindahl e sugli indici di autocorrelazione spaziale locale e globale di Moran.

DE CASTRIS, M., Michetti, G., Pacioni, C. (2004). L’agglomerazione territoriale degli sportelli bancari: quali differenze tra banche popolari e altre banche?.

L’agglomerazione territoriale degli sportelli bancari: quali differenze tra banche popolari e altre banche?

DE CASTRIS, MARUSCA;
2004-01-01

Abstract

Il paper analizza gli effetti territoriali indotti dal Testi Unico Bancario del 1993 in termini di concentrazione e diffusione degli sportelli bancari.L’attenzione è rivolta all’esame delle scelte di localizzazione di banche o gruppi bancari che negli anni 1996-2003 hanno incrementato il numero di sportelli sul territorio. Poiché il fenomeno della costituzione di gruppi bancari ha interessato, nel periodo considerato, le maggiori banche fra le Popolari e le società per azioni, il lavoro analizza gli effetti che questo processo di trasformazione ha avuto sulla loro configurazione territoriale.L’analisi della distribuzione sul territorio delle dipendenze permette di delineare le diverse strategie di insediamento per ciascuna banca e, successivamente, di verificare se, all’ampliarsi della dimensione aziendale, per le Banche Popolari maggiori sia venuto meno il modello di “mission” che le contraddistingueva in precedenza e che le connotava come esempio di “banca localistica”, ovvero quello di una banca con attività prevalentemente rivolta alle piccole e medie imprese e alle famiglie della propria area di riferimento. La metodologia utilizzata è basata sulla costruzione di indici di concentrazione di Herfindahl e sugli indici di autocorrelazione spaziale locale e globale di Moran.
2004
DE CASTRIS, M., Michetti, G., Pacioni, C. (2004). L’agglomerazione territoriale degli sportelli bancari: quali differenze tra banche popolari e altre banche?.
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