Per comprendere meglio il fenomeno della muta (evento indispensabile nei crostacei per l’accrescimento e lo stato sanitario), tra aprile e novembre degli anni 2002 e 2003, sono state monitorate 2 popolazioni di Austropotamobius italicus presenti nei torrenti Licenza e Duranna (Roma). Sono state raccolte le exuvie e catturati esemplari vivi per verificare la fase di ecdisi. Sono state inoltre condotte osservazioni dirette su individui che stavano compiendo la muta. Per ogni esemplare in postmuta e per ogni exuvia intera è stato riconosciuto il sesso ed è stata rilevata la lunghezza del carapace. Nei torrenti monitorati la muta si manifesta principalmente in aprile e maggio continuando consistentemente in giugno e luglio sino ad ottobre. Ciò si verifica per gli esemplari adulti di sesso femminile e gli individui di sesso maschile, sia adulti che giovani. Per effettuare la muta i gamberi abbandonano la tana durante le ultime ore del giorno per posizionarsi in prossimità di zone abbastanza aperte (sfruttando spazi altrimenti assenti all’interno dei rifugi). Successivamente ha inizio la muta (da un minimo di 6 minuti nei giovani ad un massimo di 16 negli adulti), durante la quale sono vulnerabili soprattutto nei confronti della predazione e del cannibalismo. Un basso tasso di mortalità è stato osservato fra gli esemplari più grandi, probabilmente senza energie metaboliche necessaire per compiere la muta. In seguito all’ecdisi l’esoscheletro riacquista consistenza dopo circa 3 giorni, tempo minimo necessario al riassorbimento dei sali di calcio contenuti nei gastroliti. Tale evento inoltre si verifica meno frequentemente fra la seconda metà di luglio e la prima di agosto. In tale periodo (essendo ridotte le perdite di informazioni sui gamberi ricatturati e marcati con metodi non invasivi) potrebbe essere effettuato un intenso monitoraggio considerando la popolazione come chiusa.

Scalici, M., Gibertini, G. (2004). Ecdisi di Austropotamobius italicus in Centro Italia..

Ecdisi di Austropotamobius italicus in Centro Italia.

SCALICI, MASSIMILIANO;GIBERTINI, Giancarlo
2004-01-01

Abstract

Per comprendere meglio il fenomeno della muta (evento indispensabile nei crostacei per l’accrescimento e lo stato sanitario), tra aprile e novembre degli anni 2002 e 2003, sono state monitorate 2 popolazioni di Austropotamobius italicus presenti nei torrenti Licenza e Duranna (Roma). Sono state raccolte le exuvie e catturati esemplari vivi per verificare la fase di ecdisi. Sono state inoltre condotte osservazioni dirette su individui che stavano compiendo la muta. Per ogni esemplare in postmuta e per ogni exuvia intera è stato riconosciuto il sesso ed è stata rilevata la lunghezza del carapace. Nei torrenti monitorati la muta si manifesta principalmente in aprile e maggio continuando consistentemente in giugno e luglio sino ad ottobre. Ciò si verifica per gli esemplari adulti di sesso femminile e gli individui di sesso maschile, sia adulti che giovani. Per effettuare la muta i gamberi abbandonano la tana durante le ultime ore del giorno per posizionarsi in prossimità di zone abbastanza aperte (sfruttando spazi altrimenti assenti all’interno dei rifugi). Successivamente ha inizio la muta (da un minimo di 6 minuti nei giovani ad un massimo di 16 negli adulti), durante la quale sono vulnerabili soprattutto nei confronti della predazione e del cannibalismo. Un basso tasso di mortalità è stato osservato fra gli esemplari più grandi, probabilmente senza energie metaboliche necessaire per compiere la muta. In seguito all’ecdisi l’esoscheletro riacquista consistenza dopo circa 3 giorni, tempo minimo necessario al riassorbimento dei sali di calcio contenuti nei gastroliti. Tale evento inoltre si verifica meno frequentemente fra la seconda metà di luglio e la prima di agosto. In tale periodo (essendo ridotte le perdite di informazioni sui gamberi ricatturati e marcati con metodi non invasivi) potrebbe essere effettuato un intenso monitoraggio considerando la popolazione come chiusa.
2004
Scalici, M., Gibertini, G. (2004). Ecdisi di Austropotamobius italicus in Centro Italia..
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