Il rapporto del MIUR sugli allievi stranieri mostra che si avvicina a 400.000 il numero di alunni con cittadinanza non italiana presenti nella nostra scuola. Provengono da 187 Paesi del mondo e rappresentano una percentuale che supera il 4% della popolazione scolastica complessiva.Il rapporto approfondisce con la nuova indagine sugli alunni con cittadinanza non italiana i diversi aspetti di una realtà sempre più stabile e strutturale.L'aumento progressivo negli ultimi anni del numero di alunni stranieri rappresenta un dato di grande rilevanza culturale e sociale e coinvolge praticamente tutte le scuole italiane, in particolare la loro capacità di accoglienza e integrazione.Da tempo la nostra scuola ha scelto la piena integrazione di tutti e l'educazione interculturale come suo orizzonte culturale. Il nostro modello di integrazione, a differenza di quelli inglese e francese, tende a rifiutare sia la logica dell'assimilazione, sia la costruzione o il rafforzamento di comunità etniche chiuse. Favorisce, invece, il dialogo, il rispetto reciproco e il confronto per valorizzare la ricchezza di esperienze e riflessioni compiute in questi anni, anche con il coinvolgimento delle famiglie. Favorisce, insomma, l'integrazione nel pieno rispetto delle identità.
Susi, F. (2005). Educazione interculturale e alunni stranieri nella scuola italiana.
Educazione interculturale e alunni stranieri nella scuola italiana
SUSI, Francesco
2005-01-01
Abstract
Il rapporto del MIUR sugli allievi stranieri mostra che si avvicina a 400.000 il numero di alunni con cittadinanza non italiana presenti nella nostra scuola. Provengono da 187 Paesi del mondo e rappresentano una percentuale che supera il 4% della popolazione scolastica complessiva.Il rapporto approfondisce con la nuova indagine sugli alunni con cittadinanza non italiana i diversi aspetti di una realtà sempre più stabile e strutturale.L'aumento progressivo negli ultimi anni del numero di alunni stranieri rappresenta un dato di grande rilevanza culturale e sociale e coinvolge praticamente tutte le scuole italiane, in particolare la loro capacità di accoglienza e integrazione.Da tempo la nostra scuola ha scelto la piena integrazione di tutti e l'educazione interculturale come suo orizzonte culturale. Il nostro modello di integrazione, a differenza di quelli inglese e francese, tende a rifiutare sia la logica dell'assimilazione, sia la costruzione o il rafforzamento di comunità etniche chiuse. Favorisce, invece, il dialogo, il rispetto reciproco e il confronto per valorizzare la ricchezza di esperienze e riflessioni compiute in questi anni, anche con il coinvolgimento delle famiglie. Favorisce, insomma, l'integrazione nel pieno rispetto delle identità.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.