Quale dovrebbe essere il filo conduttore di un museo delle scienze della terra' L’idea di “conoscere meglio il nostro pianeta per viverci meglio”, potrebbe essere un concetto guida generalmente valido, dal quale poter sviluppare diversi livelli di approfondimento, da quelli a carattere più strettamente ambientale legati al territorio in cui ciascuno vive, a quelli più generali legati allo sfruttamento delle risorse, a quelli sempre di drammatica attualità legati ai rischi naturali ed ambientali. Un percorso espositivo che sia capace di far riflettere su come l’uomo possa e debba operare all’interno di una visione integrata del pianeta, che tenga conto dei molteplici e necessari equilibri che ne regolano lo sviluppo e ai quali, in ultima analisi, è legata l’esistenza dell’uomo stesso. Come dovrebbe essere allestito con successo un museo delle scienze della terra che possa rispondere alle caratteristiche di uno spazio museale moderno e che possa ritenersi completo ed esaustivo, senza correre il rischio di tralasciare qualche cosa' Esistono dei dati oggettivi: un museo per avere successo non deve solo essere interessante, deve essere attraente. Deve coinvolgere il visitatore in modo da renderlo non più un semplice spettatore bensì un osservatore partecipe. Coinvolgere il visitatore, come se si trovasse in un vero e proprio laboratorio, significa metterlo alla prova, stimolare il suo intelletto e contemporaneamente la sua manualità. L’attenzione del visitatore viene stimolata proponendo agganci continui alla realtà, che consentono di richiamare in chi osserva, esperienze comuni. Anche il confronto tra i dati reali e le teorie formulate, guida il cammino logico espositivo ripercorrendo il cammino storico di un’idea, i tentativi riusciti, le teorie alternative e le figure dei ricercatori che le hanno formulate, l’influenza delle nuove tecniche di indagine e le successive conseguenze teoriche e pratiche. In definitiva un itinerario espositivo che guidi il visitatore attraverso un percorso logico riconoscibile ma allo stesso tempo articolato e che consenta riletture personali, stimolate nei visitatori dalle idee e dagli oggetti via via scoperti. Le scienze della terra sono costituite da un fitto intreccio di discipline difficilissimo da districare. Ciascuna disciplina ha sempre mantenuto una sua forte identità che, negli ultimi decenni, grazie allo sviluppo delle tecniche di indagine, si è andata sempre più definendo e specializzando. Le scienze della terra si avvalgono del contributo combinato di ciascuna di queste discipline. Per cui risulta praticamente impossibile ideare un museo che possa dare spazio a tutte le discipline, offrendo un quadro esaustivo delle tematiche in cui operano e delle tecniche che utilizzano. Spesso infatti, è difficile trovare musei che abbiano come oggetto le scienze della terra, molto più diffusi sono invece i musei tematici, generalmente dedicati alle singole discipline. Tradizionalmente si tratta di musei universitari che espongono le proprie collezioni, siano esse di rocce, minerali o fossili, organizzate secondo criteri classificativi di vario genere. Questa tipologia di musei svolge sia la funzione di sussidio didattico-scientifico per le attività dei dipartimenti universitari, che quella divulgativa verso il largo pubblico. Nonostante queste collezioni abbiano un valore scientifico (e non solo) elevatissimo, bisogna comunque ammettere che queste esercitano uno scarsissimo appeal nei confronti del pubblico m
Cimarelli, C. (2005). Il Museo e le Scienze della Terra dal laboratorio didattico ai luoghi della memoria..
Il Museo e le Scienze della Terra dal laboratorio didattico ai luoghi della memoria.
CIMARELLI, CORRADO
2005-01-01
Abstract
Quale dovrebbe essere il filo conduttore di un museo delle scienze della terra' L’idea di “conoscere meglio il nostro pianeta per viverci meglio”, potrebbe essere un concetto guida generalmente valido, dal quale poter sviluppare diversi livelli di approfondimento, da quelli a carattere più strettamente ambientale legati al territorio in cui ciascuno vive, a quelli più generali legati allo sfruttamento delle risorse, a quelli sempre di drammatica attualità legati ai rischi naturali ed ambientali. Un percorso espositivo che sia capace di far riflettere su come l’uomo possa e debba operare all’interno di una visione integrata del pianeta, che tenga conto dei molteplici e necessari equilibri che ne regolano lo sviluppo e ai quali, in ultima analisi, è legata l’esistenza dell’uomo stesso. Come dovrebbe essere allestito con successo un museo delle scienze della terra che possa rispondere alle caratteristiche di uno spazio museale moderno e che possa ritenersi completo ed esaustivo, senza correre il rischio di tralasciare qualche cosa' Esistono dei dati oggettivi: un museo per avere successo non deve solo essere interessante, deve essere attraente. Deve coinvolgere il visitatore in modo da renderlo non più un semplice spettatore bensì un osservatore partecipe. Coinvolgere il visitatore, come se si trovasse in un vero e proprio laboratorio, significa metterlo alla prova, stimolare il suo intelletto e contemporaneamente la sua manualità. L’attenzione del visitatore viene stimolata proponendo agganci continui alla realtà, che consentono di richiamare in chi osserva, esperienze comuni. Anche il confronto tra i dati reali e le teorie formulate, guida il cammino logico espositivo ripercorrendo il cammino storico di un’idea, i tentativi riusciti, le teorie alternative e le figure dei ricercatori che le hanno formulate, l’influenza delle nuove tecniche di indagine e le successive conseguenze teoriche e pratiche. In definitiva un itinerario espositivo che guidi il visitatore attraverso un percorso logico riconoscibile ma allo stesso tempo articolato e che consenta riletture personali, stimolate nei visitatori dalle idee e dagli oggetti via via scoperti. Le scienze della terra sono costituite da un fitto intreccio di discipline difficilissimo da districare. Ciascuna disciplina ha sempre mantenuto una sua forte identità che, negli ultimi decenni, grazie allo sviluppo delle tecniche di indagine, si è andata sempre più definendo e specializzando. Le scienze della terra si avvalgono del contributo combinato di ciascuna di queste discipline. Per cui risulta praticamente impossibile ideare un museo che possa dare spazio a tutte le discipline, offrendo un quadro esaustivo delle tematiche in cui operano e delle tecniche che utilizzano. Spesso infatti, è difficile trovare musei che abbiano come oggetto le scienze della terra, molto più diffusi sono invece i musei tematici, generalmente dedicati alle singole discipline. Tradizionalmente si tratta di musei universitari che espongono le proprie collezioni, siano esse di rocce, minerali o fossili, organizzate secondo criteri classificativi di vario genere. Questa tipologia di musei svolge sia la funzione di sussidio didattico-scientifico per le attività dei dipartimenti universitari, che quella divulgativa verso il largo pubblico. Nonostante queste collezioni abbiano un valore scientifico (e non solo) elevatissimo, bisogna comunque ammettere che queste esercitano uno scarsissimo appeal nei confronti del pubblico mI documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.