In questo lavoro vengono presentati i risultati preliminari di uno studio dell’Anisotropia della Suscettività Magnetica (AMS) effettuato su depositi piroclastici, affioranti nel settore sud-occidentale dell’isola di Stromboli (loc. Secche di Lazzaro). Si tratta di una successione freatomagmatica spessa circa 4 m, che si appoggia su un deposito a blocchi di paleospiaggia costituito da lave del periodo Neostromboli (da 13 a circa 5 ka). Essa può essere suddivisa in tre parti: A: parte basale spessa 70-100 cm costituita da una serie di livelli cineritici da centimetrici a decimetrici, a geometria lenticolare a basso rapporto d’aspetto, generalmente da massivi a stratificati, ricchi in lapilli accrezionari e cristalli di pirosseno e plagioclasio. Questi depositi ammantano i blocchi del substrato di paleospiaggia e, dove passano lateralmente a facies più massive, ne risultano arricchiti, probabilmente da meccanismi di rip up; B: una parte intermedia, costituita da un depositi piroclastico a matrice cineritica prevalente, massivo e poco organizzato, con lapilli accrezionari. Il deposito è lenticolare ed accomoda la paleotopografia; C: una parte sommitale, caratterizzata da un deposito massivo e caotico, ricco in litici lavici, messosi in posto secondo meccanismi tipo lahar. Questi depositi sono stati interpretati come il risultato di un’attività vulcanica freatomagmatica relativa alla rapida decompressione del sistema di alimentazione (plumbing?), in connessione con il collasso della Sciara del Fuoco (Bertagnini & Landi, 1996).Il campionamento per le indagini paleomagnetiche ha interessato sia la matrice che i litici delle diverse facies di A e B, allo scopo di studiare il fabric magnetico nel primo caso e le temperature di messa in posto nel secondo. I siti sono stati ottenuti su due sezioni ortogonali tra di loro: una parallela alla direzione di flusso prevista (circa NE-SW) e una ortogonale ad essa. In questo modo i risultati dell’AMS potranno essere utili per definire le caratteristiche di messa in posto delle diverse facies e l’eventuale interazione con la paleotopografia.I risultati ottenuti dimostrano differenti proprietà magnetiche in funzione della facies campionata. In particolare, i depositi della parte basale presentano prevalentemente ellissoidi dell’AMS ben definiti, di forma oblata, con una foliazione magnetica circa suborizzontale e una lineazione che presenta una forte variabilità di orientazione (da circa E-W a NE-SW), legata probabilmente all’irregolarità della topografia e alla presenza di blocchi di lava trascinati durante la messa in posto. La forma degli ellissoidi per l’unità intermedia della successione rimane sempre oblata, con una foliazione magnetica suborizzontale e una lineazione magnetica ben definita orientata N-S e NNW-SSE. Inoltre, il grado di anisotropia degli ellissoidi dell’AMS per i diversi siti di questa unità tende a diminuire verso l’alto, a dimostrazione di una scarsa organizzazione dei granuli all’interno del flusso. Questo lavoro conferma che l’AMS può essere utilizzata per descrivere in dettaglio le caratteristiche principali dei meccanismi di messa in posto di unità vulcaniche differenti.

Giordano, G., Porreca, M., Musacchio, M., Mattei, M. (2004). Studio del fabric magnetico per la definizione dei meccanismi di messa in posto dei depositi piroclastici delle Secche di Lazzaro (Stromboli, Eolie)..

Studio del fabric magnetico per la definizione dei meccanismi di messa in posto dei depositi piroclastici delle Secche di Lazzaro (Stromboli, Eolie).

GIORDANO, Guido;PORRECA, MASSIMILIANO;MATTEI, Massimo
2004-01-01

Abstract

In questo lavoro vengono presentati i risultati preliminari di uno studio dell’Anisotropia della Suscettività Magnetica (AMS) effettuato su depositi piroclastici, affioranti nel settore sud-occidentale dell’isola di Stromboli (loc. Secche di Lazzaro). Si tratta di una successione freatomagmatica spessa circa 4 m, che si appoggia su un deposito a blocchi di paleospiaggia costituito da lave del periodo Neostromboli (da 13 a circa 5 ka). Essa può essere suddivisa in tre parti: A: parte basale spessa 70-100 cm costituita da una serie di livelli cineritici da centimetrici a decimetrici, a geometria lenticolare a basso rapporto d’aspetto, generalmente da massivi a stratificati, ricchi in lapilli accrezionari e cristalli di pirosseno e plagioclasio. Questi depositi ammantano i blocchi del substrato di paleospiaggia e, dove passano lateralmente a facies più massive, ne risultano arricchiti, probabilmente da meccanismi di rip up; B: una parte intermedia, costituita da un depositi piroclastico a matrice cineritica prevalente, massivo e poco organizzato, con lapilli accrezionari. Il deposito è lenticolare ed accomoda la paleotopografia; C: una parte sommitale, caratterizzata da un deposito massivo e caotico, ricco in litici lavici, messosi in posto secondo meccanismi tipo lahar. Questi depositi sono stati interpretati come il risultato di un’attività vulcanica freatomagmatica relativa alla rapida decompressione del sistema di alimentazione (plumbing?), in connessione con il collasso della Sciara del Fuoco (Bertagnini & Landi, 1996).Il campionamento per le indagini paleomagnetiche ha interessato sia la matrice che i litici delle diverse facies di A e B, allo scopo di studiare il fabric magnetico nel primo caso e le temperature di messa in posto nel secondo. I siti sono stati ottenuti su due sezioni ortogonali tra di loro: una parallela alla direzione di flusso prevista (circa NE-SW) e una ortogonale ad essa. In questo modo i risultati dell’AMS potranno essere utili per definire le caratteristiche di messa in posto delle diverse facies e l’eventuale interazione con la paleotopografia.I risultati ottenuti dimostrano differenti proprietà magnetiche in funzione della facies campionata. In particolare, i depositi della parte basale presentano prevalentemente ellissoidi dell’AMS ben definiti, di forma oblata, con una foliazione magnetica circa suborizzontale e una lineazione che presenta una forte variabilità di orientazione (da circa E-W a NE-SW), legata probabilmente all’irregolarità della topografia e alla presenza di blocchi di lava trascinati durante la messa in posto. La forma degli ellissoidi per l’unità intermedia della successione rimane sempre oblata, con una foliazione magnetica suborizzontale e una lineazione magnetica ben definita orientata N-S e NNW-SSE. Inoltre, il grado di anisotropia degli ellissoidi dell’AMS per i diversi siti di questa unità tende a diminuire verso l’alto, a dimostrazione di una scarsa organizzazione dei granuli all’interno del flusso. Questo lavoro conferma che l’AMS può essere utilizzata per descrivere in dettaglio le caratteristiche principali dei meccanismi di messa in posto di unità vulcaniche differenti.
2004
Giordano, G., Porreca, M., Musacchio, M., Mattei, M. (2004). Studio del fabric magnetico per la definizione dei meccanismi di messa in posto dei depositi piroclastici delle Secche di Lazzaro (Stromboli, Eolie)..
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