L’esigenza di inserire la vicenda italiana in un contesto quanto meno europeo, se non globale, è fondamentale per confrontarsi con i nuovi orientamenti delle correnti e dei movimenti nazionalisti in età giolittiana, nel quadro dell’ondata di «nuovo nazionalismo» sviluppatasi su scala mondiale a partire dal 1890. L’interrelazione di politica interna e proiezione internazionale costituisce una chiave di comprensione decisiva dello sviluppo del nuovo nazionalismo italiano. Nazionalismo e imperialismo sono stati in questo periodo fenomeni in relazione. La consapevolezza che l’Italia si trovava ad affrontare una realtà mondiale di lotta imperialista caratterizzava le correnti nazionaliste in Italia. La concezione della «nazione proletaria», mito populista alla base della proposta imperialista del nazionalismo italiano mostrava la capacità di cogliere nella sua valenza geopolitica un fenomeno come quello dell'emigrazione che connetteva l’Italia alle reti di interdipendenza dei processi di mondializzazione, in un periodo storico in cui i fenomeni migratori costituivano uno degli aspetti significativi della formazione di nuove reti globali, mentre allo stesso tempo favorivano dinamiche di concorrenza e antagonismo di carattere nazionale. Nel processo di passaggio alla società di massa l’imperialismo costituiva per i nazionalisti italiani una soluzione ai problemi di integrazione e alla crisi di consenso e di legittimità delle classi dirigenti italiane. Il nazionalismo si presentava come una risposta culturale, ideologica e politica di destra alle sfide che l’ingresso delle masse nella scena politica poneva alla società italiana e a una classe dirigente restia ad abbandonare il comodo orizzonte dell’Italia liberale.
Roccucci, A. (2015). Il nuovo nazionalismo tra scenari mondiali e società di massa. In Romano Ugolini (a cura di), Prima della tempesta. Continuità e mutamenti nella politica e nella società italiana e internazionale (1901-1914) (pp. 131-157). Roma : Istituto per la storia del Risorgimento italiano.
Il nuovo nazionalismo tra scenari mondiali e società di massa
ROCCUCCI, ADRIANO
2015-01-01
Abstract
L’esigenza di inserire la vicenda italiana in un contesto quanto meno europeo, se non globale, è fondamentale per confrontarsi con i nuovi orientamenti delle correnti e dei movimenti nazionalisti in età giolittiana, nel quadro dell’ondata di «nuovo nazionalismo» sviluppatasi su scala mondiale a partire dal 1890. L’interrelazione di politica interna e proiezione internazionale costituisce una chiave di comprensione decisiva dello sviluppo del nuovo nazionalismo italiano. Nazionalismo e imperialismo sono stati in questo periodo fenomeni in relazione. La consapevolezza che l’Italia si trovava ad affrontare una realtà mondiale di lotta imperialista caratterizzava le correnti nazionaliste in Italia. La concezione della «nazione proletaria», mito populista alla base della proposta imperialista del nazionalismo italiano mostrava la capacità di cogliere nella sua valenza geopolitica un fenomeno come quello dell'emigrazione che connetteva l’Italia alle reti di interdipendenza dei processi di mondializzazione, in un periodo storico in cui i fenomeni migratori costituivano uno degli aspetti significativi della formazione di nuove reti globali, mentre allo stesso tempo favorivano dinamiche di concorrenza e antagonismo di carattere nazionale. Nel processo di passaggio alla società di massa l’imperialismo costituiva per i nazionalisti italiani una soluzione ai problemi di integrazione e alla crisi di consenso e di legittimità delle classi dirigenti italiane. Il nazionalismo si presentava come una risposta culturale, ideologica e politica di destra alle sfide che l’ingresso delle masse nella scena politica poneva alla società italiana e a una classe dirigente restia ad abbandonare il comodo orizzonte dell’Italia liberale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.