Savorengo Ker: «la casa di tutti», in lingua Romanés. Una casa immaginata insieme agli abitanti di Casilino 900, storico campo nomadi romano oggi sfollato: un progetto sperimentale di architettura condiviso da Stalker/Osservatorio Nomade con le comunità Rom del campo e il Dipartimento di Studi Urbani dell’Università di Roma TRE. Diverrà rapidamente un «caso» sociopolitico, fino al dicembre 2008, quando un rogo cancella la casa di legno. La storia di una piccola grande utopia, un paziente scambio di sapere e identità, raccontata attraverso le parole, i disegni, le immagini.
Careri, F. (2015). Stalker /Savorengo Ker. Dal campo nomadi alla casa di tutti. Roma : Linaria Ass. Cult. no profit [10.978.88907017/40].
Stalker /Savorengo Ker. Dal campo nomadi alla casa di tutti
CARERI, FRANCESCO
2015-01-01
Abstract
Savorengo Ker: «la casa di tutti», in lingua Romanés. Una casa immaginata insieme agli abitanti di Casilino 900, storico campo nomadi romano oggi sfollato: un progetto sperimentale di architettura condiviso da Stalker/Osservatorio Nomade con le comunità Rom del campo e il Dipartimento di Studi Urbani dell’Università di Roma TRE. Diverrà rapidamente un «caso» sociopolitico, fino al dicembre 2008, quando un rogo cancella la casa di legno. La storia di una piccola grande utopia, un paziente scambio di sapere e identità, raccontata attraverso le parole, i disegni, le immagini.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.