Il centro urbano di Manziana deriva la sua localizzazione e il toponimo da un contesto ambientale di origine molto antica, collegato agli assi di collegamento tra il mare e l’entroterra dell’Etruria meridionale. Luoghi sacrali di età classica, avrebbero subito in età medievale una progressiva sostituzione funzionale e simbolica da parte della divulgazione del cristianesimo antico in un’area poi fittamente popolata di esperienze monastiche e anacoretiche. Anche l’impianto urbano di Manziana, sulla corona del lago vulcanico di Bracciano, recupera da ancestrali assialità romane i riferimenti di orientamento degli assi di accesso, convergenti verso la piazza centrale. Colonia rurale dell’Arciospedale del Santo Spirito, a fine ‘500 conosce un organico piano di razionalizzazione urbana, non privo di significative connotazioni semantiche, dovuto al bolognese Ottaviano Mascherino, architetto del Santo Spirito, esperto erede della grande tradizione del Rinascimento italiano, già allievo e collaboratore del Vignola. Il volume ripercorre la vicenda evolutiva del nucleo urbano e del suo edificio più rappresentativo, il palazzo del Santo Spirito (poi Tittoni), analizzando le tracce fortificate più antiche, le trasformazioni feudali d’età moderna, fino alle rifunzionalizzazioni novecentesche, sulla scorta di importanti fondi documentari e di una rilettura critica dei celebri disegni del Mascherino conservati nelle collezioni dell’Accademia di San Luca.
Sturm, S. (2014). Sulla fondazione di Manziana. Dal tenimentum castri Sanctae Pupae al piano ideale del Santo Spirito. Roma : Artemide.
Sulla fondazione di Manziana. Dal tenimentum castri Sanctae Pupae al piano ideale del Santo Spirito
STURM, SAVERIO
2014-01-01
Abstract
Il centro urbano di Manziana deriva la sua localizzazione e il toponimo da un contesto ambientale di origine molto antica, collegato agli assi di collegamento tra il mare e l’entroterra dell’Etruria meridionale. Luoghi sacrali di età classica, avrebbero subito in età medievale una progressiva sostituzione funzionale e simbolica da parte della divulgazione del cristianesimo antico in un’area poi fittamente popolata di esperienze monastiche e anacoretiche. Anche l’impianto urbano di Manziana, sulla corona del lago vulcanico di Bracciano, recupera da ancestrali assialità romane i riferimenti di orientamento degli assi di accesso, convergenti verso la piazza centrale. Colonia rurale dell’Arciospedale del Santo Spirito, a fine ‘500 conosce un organico piano di razionalizzazione urbana, non privo di significative connotazioni semantiche, dovuto al bolognese Ottaviano Mascherino, architetto del Santo Spirito, esperto erede della grande tradizione del Rinascimento italiano, già allievo e collaboratore del Vignola. Il volume ripercorre la vicenda evolutiva del nucleo urbano e del suo edificio più rappresentativo, il palazzo del Santo Spirito (poi Tittoni), analizzando le tracce fortificate più antiche, le trasformazioni feudali d’età moderna, fino alle rifunzionalizzazioni novecentesche, sulla scorta di importanti fondi documentari e di una rilettura critica dei celebri disegni del Mascherino conservati nelle collezioni dell’Accademia di San Luca.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.