Il saggio esamina i rapporti fra Agostino Casaroli, il principale realizzatore della cosiddetta Ostpolitik vaticana, e i vari papi succedutisi dai primi anni Sessanta al crollo del sistema sovietico a fine anni Ottanta. Il dato della continuità d'indirizzo prevale, sebbene Giovanni Paolo II imprimesse all'Ostpolitik della Santa Sede un carattere più energico e muscolare. L'impresa diplomatica del dialogo con i paesi d'oltrecortina, motivata da esigenze religiose e non politiche, ebbe comunque risvolti marcatamente politici, non tanto nel segno dell'accondiscendenza al comunismo come denunciato in certa storiografia, quanto nella difesa dei diritti umani nonché nella preparazione e poi nella verifica degli accordi di Helsinki.
MOROZZO DELLA ROCCA, R. (2015). Agostino Casaroli and the Popes of the Ostpolitik. In András Fejérdy (a cura di), The Vatican «Ostpolitik» 1958-1978 (pp. 45-62). Roma : Viella.
Agostino Casaroli and the Popes of the Ostpolitik
MOROZZO DELLA ROCCA, Roberto
2015-01-01
Abstract
Il saggio esamina i rapporti fra Agostino Casaroli, il principale realizzatore della cosiddetta Ostpolitik vaticana, e i vari papi succedutisi dai primi anni Sessanta al crollo del sistema sovietico a fine anni Ottanta. Il dato della continuità d'indirizzo prevale, sebbene Giovanni Paolo II imprimesse all'Ostpolitik della Santa Sede un carattere più energico e muscolare. L'impresa diplomatica del dialogo con i paesi d'oltrecortina, motivata da esigenze religiose e non politiche, ebbe comunque risvolti marcatamente politici, non tanto nel segno dell'accondiscendenza al comunismo come denunciato in certa storiografia, quanto nella difesa dei diritti umani nonché nella preparazione e poi nella verifica degli accordi di Helsinki.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.