Nuovi strumenti per la produzione architettonica

L’affermarsi di aree di ricerca quali la bioarchitettura o l’architettura sostenibile, in tempi recenti, ha riattivato l’attenzione teorica e l’attività progettuale verso l’utilizzo dei materiali naturali, tra i quali il legno e la pietra. Questo nuovo impulso ha chiaramente riguardato, di riflesso, la produzione industriale, la politica, le università e il design stesso. Affianco al rinnovato interesse per queste tematiche, tutta una serie di nuovi approcci progettuali si è affacciata sulla scena architettonica, prima attraverso piccole sperimentazioni e infine coinvolgendo i grandi studi internazionali, come ad esempio, nel già citato caso dell’architettura parametrica. L’influenza che la grafica tridimensionale ha avuto, a partire soprattutto dalla fine degli anni ’90, e continua ad avere per architetti e designer è indiscutibile ed è ben visibile sfogliando una qualsiasi rivista o pubblicazione recente. La sperimentazione parametrica permette, infatti, un approccio al progetto che fino a qualche anno fa era impensabile, riallacciando - per certi versi- il filo interrotto tra l’architettura del passato e quella contemporanea.