Gli autori, prendendo le mosse dalle strutture degli apprendimenti mediati dalla vicarianza, e facendo riferimento alle abilità sociali e alle strategie sociali, illustrano una esperienza condotta nell'ambito di un progetto di ricerca svolto in collaborazione con Spro Senza Forntiere Onlus. In modo particolare introducono una variazione del Q-Ras (Bocci, 2005) denominata Q-Ras Sport, finalizzata all’applicazione nei contesti sportivi. L'applicazione di questa variante è stata effettuata con un gruppo di bambini tra gli 8 e gli 11 anni coinvolti in un progetto pilota mirato a favorire l’inclusione ociale di soggetti a rischio di marginalità sociale in quanto provenienti da ambienti socio culturali fortemente svantaggiati.
Bocci, F., Ciardi, S. (2016). Apprendimento Vicariante e Abilità Sociali. Lo sport come mediatore per l’inclusione. In Maurizio Sibilio (a cura di), Vicarianza e didattica. Corpo, cognizione, insegnamento (pp. 409-429). Brescia : La Scuola.
Apprendimento Vicariante e Abilità Sociali. Lo sport come mediatore per l’inclusione
BOCCI, FABIO;
2016-01-01
Abstract
Gli autori, prendendo le mosse dalle strutture degli apprendimenti mediati dalla vicarianza, e facendo riferimento alle abilità sociali e alle strategie sociali, illustrano una esperienza condotta nell'ambito di un progetto di ricerca svolto in collaborazione con Spro Senza Forntiere Onlus. In modo particolare introducono una variazione del Q-Ras (Bocci, 2005) denominata Q-Ras Sport, finalizzata all’applicazione nei contesti sportivi. L'applicazione di questa variante è stata effettuata con un gruppo di bambini tra gli 8 e gli 11 anni coinvolti in un progetto pilota mirato a favorire l’inclusione ociale di soggetti a rischio di marginalità sociale in quanto provenienti da ambienti socio culturali fortemente svantaggiati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.