The Concertone in E flat major for clarinet, oboe, viola, cello, and orchestra is an unpublished early work by Ferdinando Paer. Written between 1807 and 1814, it belongs to a typical Italian genre, so far little known and little studied—the concertone. Equivalent, and probably forerunner, of the betterknown French symphonie concertante, it took a foothold in Italy by the 1760’s. Although such term ended up indicating different soloists (strings only, strings and winds, winds only) and formal structures in different periods, the concertone genre retained its identity as a piece intended for the accademie, in the broadest sense of the term. Paer’s Concertone, in three movements (“Allegro moderato”, “Larghetto”, “Allegretto giusto”), is pleasant and brilliantly written. Its unusual group of soloists is the most original aspect of a song beautifully packaged formally worthy example of Italian instrumental style of the early nineteenth century.

Il Concertone in mi bemolle maggiore per clarinetto, oboe, viola, violoncello e orchestra è un’inedita opera di Ferdinando Paer. Scritta tra il 1807 e il 1814, la composizione appartiene a un genere strumentale tipicamente italiano, finora poco studiato e conosciuto. Equivalente, e con ogni probabilità precedente alla più nota sinfonia concertante di area transalpina, il genere del concertone si afferma in Italia a partire dagli anni ‘60 del Settecento. Pur nella polisemia dell’indicazione terminologica, che designa volta per volta - in fasi successive - strumenti solisti (soli archi, archi e fiati, soli fiati) e strutture formali di natura diversa, il concertone conserva una sua identità specifica permanente soprattutto sul piano del contesto sociale di riferimento. Si tratta infatti di un tipo di composizione destinato primariamente all’esecuzione per uso delle accademie, nell’accezione più larga di quest’ultimo termine. Il Concertone di Paer, articolato in tre movimenti (Allegro moderato, Larghetto, Allegretto giusto), è di scrittura piacevole e brillante. L’inconsueta configurazione dell’insieme solistico costituisce la cifra più originale di un brano ben confezionato dal punto di vista formale, degno esempio dello stile strumentale italiano di primo Ottocento.

Aversano, L. (2016). F. Paer, Concertone in mi bemolle maggiore per clarinetto, oboe, viola, violoncello e orchestra. Roma : Società Editrice di Musicologia.

F. Paer, Concertone in mi bemolle maggiore per clarinetto, oboe, viola, violoncello e orchestra

AVERSANO, LUCA
2016-01-01

Abstract

The Concertone in E flat major for clarinet, oboe, viola, cello, and orchestra is an unpublished early work by Ferdinando Paer. Written between 1807 and 1814, it belongs to a typical Italian genre, so far little known and little studied—the concertone. Equivalent, and probably forerunner, of the betterknown French symphonie concertante, it took a foothold in Italy by the 1760’s. Although such term ended up indicating different soloists (strings only, strings and winds, winds only) and formal structures in different periods, the concertone genre retained its identity as a piece intended for the accademie, in the broadest sense of the term. Paer’s Concertone, in three movements (“Allegro moderato”, “Larghetto”, “Allegretto giusto”), is pleasant and brilliantly written. Its unusual group of soloists is the most original aspect of a song beautifully packaged formally worthy example of Italian instrumental style of the early nineteenth century.
2016
979-0-705061-52-9
Il Concertone in mi bemolle maggiore per clarinetto, oboe, viola, violoncello e orchestra è un’inedita opera di Ferdinando Paer. Scritta tra il 1807 e il 1814, la composizione appartiene a un genere strumentale tipicamente italiano, finora poco studiato e conosciuto. Equivalente, e con ogni probabilità precedente alla più nota sinfonia concertante di area transalpina, il genere del concertone si afferma in Italia a partire dagli anni ‘60 del Settecento. Pur nella polisemia dell’indicazione terminologica, che designa volta per volta - in fasi successive - strumenti solisti (soli archi, archi e fiati, soli fiati) e strutture formali di natura diversa, il concertone conserva una sua identità specifica permanente soprattutto sul piano del contesto sociale di riferimento. Si tratta infatti di un tipo di composizione destinato primariamente all’esecuzione per uso delle accademie, nell’accezione più larga di quest’ultimo termine. Il Concertone di Paer, articolato in tre movimenti (Allegro moderato, Larghetto, Allegretto giusto), è di scrittura piacevole e brillante. L’inconsueta configurazione dell’insieme solistico costituisce la cifra più originale di un brano ben confezionato dal punto di vista formale, degno esempio dello stile strumentale italiano di primo Ottocento.
Aversano, L. (2016). F. Paer, Concertone in mi bemolle maggiore per clarinetto, oboe, viola, violoncello e orchestra. Roma : Società Editrice di Musicologia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/311002
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