La crescente diffusione delle varietà dell’inglese e dell’inglese lingua franca (ELF) in diversi contesti educativi richiede ormai un cambio di prospettiva, in particolare nello studio e nel dibattito su norme, usi, varietà e questioni di identità. Tale prospettiva implica infatti una rivisitazione dell’ insegnamento dell’inglese e degli approcci adottati nella formazione iniziale e in quella in servizio sia dei docenti di inglese sia dei docenti che usano l’inglese per insegnare (CLIL). L’insegnamento dell’inglese, o in inglese, dovrebbe essere orientato alla promozione di maggiore consapevolezza linguistica e (inter)culturale e allo sviluppo di strategie comunicative che consentano agli apprendenti di sviluppare una competenza comunicativa efficace in contesti sempre più plurilingui dove l’inglese è utilizzato come lingua franca da parlanti di diverse lingue e culture. Gli studi più recenti nell’ambito dell’ELF hanno evidenziato la necessità di offrire ai docenti una prospettiva inclusiva di diversi modelli e rappresentazioni dell’inglese. È in tale prospettiva che le varietà dell’inglese e l’inglese lingua franca sono stati introdotti come parte integrante della formazione dei docenti di/in lingua inglese e nella creazione e sviluppo dei materiali didattici. Questa presentazione si propone di illustrare come questa nuova prospettiva sia stata adottata e messa in atto – sia pure in misura diversa – nell’ambito di due corsi di formazione docenti: i corsi di formazione docenti TFA e PAS e i corsi di formazione metodologica dei docenti CLIL attivati negli ultimi tre anni presso l’Università Roma Tre. Nei corsi TFA/PAS, l’inclusione di varietà dell’inglese e dell’inglese lingua franca nei moduli sull’insegnamento dell’inglese dei corsi – dall’insegnamento della grammatica alla progettazione e valutazione di percorsi didattici - tramite l’adozione di un approccio riflessivo e specifiche attività e compiti formativi, ha determinato nei docenti un cambiamento di prospettiva nelle proposte didattiche, nell’utilizzo di materiali autentici e nelle forme di valutazione. Nei corsi CLIL l’adozione di tale prospettiva è stata determinante nelle attività di riflessione sulla lingua sia di quella utilizzata per l’insegnamento quotidiano della disciplina (italiano) sia dell’inglese per le lezioni CLIL, nella progettazione di percorsi didattici e nel reperimento e sfruttamento delle risorse in lingua inglese. Nella presentazione saranno illustrate le modalità di formazione adottate, presentati i primi risultati di uno studio nell’ambito dei corsi di formazione nonché le testimonianze dei docenti coinvolti.

Lopriore, L. (2016). Varietà e Lingua Franca: approcci multipli alla formazione dei docenti di e in lingua inglese. In Anna De Marco (a cura di), Lingua al plurale: la formazione degli insegnanti (pp. 1). Perugia : CASA EDITRICE GUERRA.

Varietà e Lingua Franca: approcci multipli alla formazione dei docenti di e in lingua inglese

LOPRIORE, LUCILLA
2016-01-01

Abstract

La crescente diffusione delle varietà dell’inglese e dell’inglese lingua franca (ELF) in diversi contesti educativi richiede ormai un cambio di prospettiva, in particolare nello studio e nel dibattito su norme, usi, varietà e questioni di identità. Tale prospettiva implica infatti una rivisitazione dell’ insegnamento dell’inglese e degli approcci adottati nella formazione iniziale e in quella in servizio sia dei docenti di inglese sia dei docenti che usano l’inglese per insegnare (CLIL). L’insegnamento dell’inglese, o in inglese, dovrebbe essere orientato alla promozione di maggiore consapevolezza linguistica e (inter)culturale e allo sviluppo di strategie comunicative che consentano agli apprendenti di sviluppare una competenza comunicativa efficace in contesti sempre più plurilingui dove l’inglese è utilizzato come lingua franca da parlanti di diverse lingue e culture. Gli studi più recenti nell’ambito dell’ELF hanno evidenziato la necessità di offrire ai docenti una prospettiva inclusiva di diversi modelli e rappresentazioni dell’inglese. È in tale prospettiva che le varietà dell’inglese e l’inglese lingua franca sono stati introdotti come parte integrante della formazione dei docenti di/in lingua inglese e nella creazione e sviluppo dei materiali didattici. Questa presentazione si propone di illustrare come questa nuova prospettiva sia stata adottata e messa in atto – sia pure in misura diversa – nell’ambito di due corsi di formazione docenti: i corsi di formazione docenti TFA e PAS e i corsi di formazione metodologica dei docenti CLIL attivati negli ultimi tre anni presso l’Università Roma Tre. Nei corsi TFA/PAS, l’inclusione di varietà dell’inglese e dell’inglese lingua franca nei moduli sull’insegnamento dell’inglese dei corsi – dall’insegnamento della grammatica alla progettazione e valutazione di percorsi didattici - tramite l’adozione di un approccio riflessivo e specifiche attività e compiti formativi, ha determinato nei docenti un cambiamento di prospettiva nelle proposte didattiche, nell’utilizzo di materiali autentici e nelle forme di valutazione. Nei corsi CLIL l’adozione di tale prospettiva è stata determinante nelle attività di riflessione sulla lingua sia di quella utilizzata per l’insegnamento quotidiano della disciplina (italiano) sia dell’inglese per le lezioni CLIL, nella progettazione di percorsi didattici e nel reperimento e sfruttamento delle risorse in lingua inglese. Nella presentazione saranno illustrate le modalità di formazione adottate, presentati i primi risultati di uno studio nell’ambito dei corsi di formazione nonché le testimonianze dei docenti coinvolti.
2016
978-88-557-0601-8
Lopriore, L. (2016). Varietà e Lingua Franca: approcci multipli alla formazione dei docenti di e in lingua inglese. In Anna De Marco (a cura di), Lingua al plurale: la formazione degli insegnanti (pp. 1). Perugia : CASA EDITRICE GUERRA.
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