Ispirato dalle "Città Invisibili" di Italo Calvino e guidato dalla visione teorica di Michel De Certeau, questo saggio si concentra sull’intreccio originario, costante e sempre cangiante di astrazione e pratica del vivere le città. In particolare la riflessione è dedicata a Ciudad de México, e a come lo sguardo letterario di due grandi autori ha potuto osservare e descrivere questa metropoli contemporanea: Carlos Monsiváis, che, in “Tepito como leyenda”, costruisce una mappa di simboli ed emblemi leggendari, unica mappa possibile di una città ormai anonima e impersonale, dove per ritrovarsi, ci si può orientare solo a partire dai personaggi che la vivono; Jorge Ibargüengoitia, che, in "¿Olvida usted su equipaje?", affronta una Ciudad de México il cui caos urbanistico e socio-culturale rende quasi impossibile non solo mappare la città ma, prima ancora, percorrerla.
Drago, M. (2014). La città dall'astrazione delle mappe alla pratica dei percorsi: Ciudad de México. In Tedeschi Stefano, Melis Alessia, & Gatti Giuseppe (a cura di), Itinerari nelle città plurali – Scritture ispanoamericane nello spazio urbano. Città di Castello : Edizioni Nuova Prhomos di Fratini F.D..
Titolo: | La città dall'astrazione delle mappe alla pratica dei percorsi: Ciudad de México | |
Autori: | ||
Data di pubblicazione: | 2014 | |
Citazione: | Drago, M. (2014). La città dall'astrazione delle mappe alla pratica dei percorsi: Ciudad de México. In Tedeschi Stefano, Melis Alessia, & Gatti Giuseppe (a cura di), Itinerari nelle città plurali – Scritture ispanoamericane nello spazio urbano. Città di Castello : Edizioni Nuova Prhomos di Fratini F.D.. | |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/312763 | |
ISBN: | 9788868530822 | |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |