Obiettivo del presente contributo è valutare l’influenza della reading literacy degli studenti quindicenni italiani sul loro rendimento nelle prove cognitive di matematica in PISA 2012. Sono stati analizzati i dati di oltre 30.000 studenti rappresentativi della popolazione di studenti quindicenni italiani, suddivisi in più di 1100 scuole. I risultati mostrano un’elevata e positiva correlazione tra i due ambiti oggetto di studio. Per tenere conto delle differenze riscontrate in letteratura tra le diverse aree geografiche italiane i dati sono analizzati sia aggregati per l'Italia, sia suddivisi a livello regionale. Per stimare l’impatto della reading literacy sulla performance in matematica è stata utilizzata un’analisi della varianza modello misto: i risultati mostrano che i "Buoni lettori" (studenti a livello alto e avanzato nella scala di reading literacy – livelli 5 e 6) ottengono risultati migliori dei "Cattivi lettori" (studenti a livello basso e molto basso nella scala di reading literacy –livelli 1a e 1b) sia in prove di matematica caratterizzate da un’elevata difficoltà di lettura, sia in prove di matematica caratterizzate da una bassa difficoltà di lettura. Si rileva, inoltre, una differenza di genere: all'interno del gruppo delle femmine, i risultati migliori si evidenziano nelle prove più complesse dal punto di vista linguistico. Se si considera il gruppo dei maschi, i risultati in matematica sono migliori quando la prova è linguisticamente meno articolata.

Caponera, E., Felici, C., Codella, S., Palmerio, L. (2016). L’impatto della reading literacy sul rendimento in matematica.. In L. Palmerio (a cura di), Ocse Pisa 2012. Contributi di approfondimento. (pp. 261-271). Milano : FrancoAngeli open access.

L’impatto della reading literacy sul rendimento in matematica.

CAPONERA, ELISA;FELICI, Cristina;PALMERIO, Laura
2016-01-01

Abstract

Obiettivo del presente contributo è valutare l’influenza della reading literacy degli studenti quindicenni italiani sul loro rendimento nelle prove cognitive di matematica in PISA 2012. Sono stati analizzati i dati di oltre 30.000 studenti rappresentativi della popolazione di studenti quindicenni italiani, suddivisi in più di 1100 scuole. I risultati mostrano un’elevata e positiva correlazione tra i due ambiti oggetto di studio. Per tenere conto delle differenze riscontrate in letteratura tra le diverse aree geografiche italiane i dati sono analizzati sia aggregati per l'Italia, sia suddivisi a livello regionale. Per stimare l’impatto della reading literacy sulla performance in matematica è stata utilizzata un’analisi della varianza modello misto: i risultati mostrano che i "Buoni lettori" (studenti a livello alto e avanzato nella scala di reading literacy – livelli 5 e 6) ottengono risultati migliori dei "Cattivi lettori" (studenti a livello basso e molto basso nella scala di reading literacy –livelli 1a e 1b) sia in prove di matematica caratterizzate da un’elevata difficoltà di lettura, sia in prove di matematica caratterizzate da una bassa difficoltà di lettura. Si rileva, inoltre, una differenza di genere: all'interno del gruppo delle femmine, i risultati migliori si evidenziano nelle prove più complesse dal punto di vista linguistico. Se si considera il gruppo dei maschi, i risultati in matematica sono migliori quando la prova è linguisticamente meno articolata.
2016
Caponera, E., Felici, C., Codella, S., Palmerio, L. (2016). L’impatto della reading literacy sul rendimento in matematica.. In L. Palmerio (a cura di), Ocse Pisa 2012. Contributi di approfondimento. (pp. 261-271). Milano : FrancoAngeli open access.
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