L’Aquila ha avuto da sempre e possiede tutt’ora uno stretto legame con il territorio circostante, fin dalla sua fondazione le sorti della città si sono intrecciate con quelle dei castelli che tradizionalmente hanno concorso alla sua nascita. Fra questi la ricerca vuole indagare il rapporto di lungo periodo fra L’Aquila e il castello di Barili, che a sua volta riuniva sotto di sé altri piccoli centri limitrofi (gli odierni Fonteavignone, Casentino, Tussillo, Sant’Eusanio Forconese), definiti Cinque ville. Le fonti storiche attestano sia la resistenza della popolazione a trasferirsi in città, sia la sua coesione che nei secoli l’ha vista preferire il trasferimento fra i paesini, per far fronte alla distruzione subita da Barili per cause militari e naturali, fra cui i ripetuti terremoti. La cartografia storica di età moderna fornisce utili elementi all’analisi del perdurante sentimento di unità fra le Cinque ville che si avverte ancora oggi nella memoria collettiva. La coesione sociale che si intravvede nel passato è evidente nel presente. In particolare nella frazione di Fonteavignone che, colpita dal sisma dell’aprile 2009, pur con i suoi piccoli numeri ha permesso l’osservazione di un fenomeno di rientro nel paese di origine che lascia presupporre, con buone probabilità, una dinamica ricorrente di ricerca di rifugio nella piccola realtà conosciuta e nei legami familiari. Tutto ciò lascia pensare che, oggi come ieri, la risposta degli uomini al terremoto possa essere stata la medesima. Ciò che interessava sollecitare è una riflessione su un aspetto sociale che si è avuto modo di notare in una piccola realtà conosciuta per, magari, ricercare su più larga scala territoriale e temporale se e quanto il paese di provenienza possa aver rappresentato una delle “soluzioni” alle disgrazie e ai disagi della città in caso di eventi naturali disastrosi, per rintracciare tendenze generali.
D'Ascenzo, A. (2016). Una dinamica ricorrente di ritorno al paese? I terremoti come fattore del complesso rapporto fra L’Aquila e il suo territorio. In Annalisa D'Ascenzo (a cura di), Terremoti e altri eventi calamitosi nei processi di territorializzazione (pp. 161-184). Roma : Laboratorio geocartografico “Giuseppe Caraci”, Dipartimento di Studi umanistici, Università Roma Tre.
Una dinamica ricorrente di ritorno al paese? I terremoti come fattore del complesso rapporto fra L’Aquila e il suo territorio
D'ASCENZO, ANNALISA
2016-01-01
Abstract
L’Aquila ha avuto da sempre e possiede tutt’ora uno stretto legame con il territorio circostante, fin dalla sua fondazione le sorti della città si sono intrecciate con quelle dei castelli che tradizionalmente hanno concorso alla sua nascita. Fra questi la ricerca vuole indagare il rapporto di lungo periodo fra L’Aquila e il castello di Barili, che a sua volta riuniva sotto di sé altri piccoli centri limitrofi (gli odierni Fonteavignone, Casentino, Tussillo, Sant’Eusanio Forconese), definiti Cinque ville. Le fonti storiche attestano sia la resistenza della popolazione a trasferirsi in città, sia la sua coesione che nei secoli l’ha vista preferire il trasferimento fra i paesini, per far fronte alla distruzione subita da Barili per cause militari e naturali, fra cui i ripetuti terremoti. La cartografia storica di età moderna fornisce utili elementi all’analisi del perdurante sentimento di unità fra le Cinque ville che si avverte ancora oggi nella memoria collettiva. La coesione sociale che si intravvede nel passato è evidente nel presente. In particolare nella frazione di Fonteavignone che, colpita dal sisma dell’aprile 2009, pur con i suoi piccoli numeri ha permesso l’osservazione di un fenomeno di rientro nel paese di origine che lascia presupporre, con buone probabilità, una dinamica ricorrente di ricerca di rifugio nella piccola realtà conosciuta e nei legami familiari. Tutto ciò lascia pensare che, oggi come ieri, la risposta degli uomini al terremoto possa essere stata la medesima. Ciò che interessava sollecitare è una riflessione su un aspetto sociale che si è avuto modo di notare in una piccola realtà conosciuta per, magari, ricercare su più larga scala territoriale e temporale se e quanto il paese di provenienza possa aver rappresentato una delle “soluzioni” alle disgrazie e ai disagi della città in caso di eventi naturali disastrosi, per rintracciare tendenze generali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.