Abitare la città ha un senso esteso, travalica gli spazi privati e si estende a quelli pubblici; non è confinato nella casa, ma comprende il mondo e lo fa a partire dal corpo che abita ed è abitato. È così che l’abitare si manifesta e fornisce un’anima ai luoghi, è così che diventa un atto sacro. ‘Stare in un luogo’ è abitare, è costruire con esso delle relazioni significative, è ‘soggiornare tra le cose’. Il manifestarsi dell’essere nel mondo in modo plurale vede nella città il contesto più radicale e pervasivo per guardare all’abitare, di cui la vita quotidiana con il suo ripetersi di riti, con la sua tracciabilità nello spazio e negli spazi della città ne è la manifestazione principale.
Caudo, G., Franciosini, L., Hetman, J., & Longobardi, G. (2016). Abitare la città. In Paola Marrone (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità. Roma 2016 (pp. 47-50). Roma : Roma Tre-Press.
Titolo: | Abitare la città |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2016 |
Citazione: | Caudo, G., Franciosini, L., Hetman, J., & Longobardi, G. (2016). Abitare la città. In Paola Marrone (a cura di), Dialoghi sulla sostenibilità. Roma 2016 (pp. 47-50). Roma : Roma Tre-Press. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/314885 |
ISBN: | 978-88-9752-471-7 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |