Il volume intende analizzare, in prospettiva pedagogico-educativa, la funzione del movimento, inteso sia come movimento del corpo (ginnastica, educazione fisica, sport, ecc.) sia come movimento “del mondo” e le relative visioni sottese, attraverso anche un’analisi diacronica dall’antichità fino ai nostri giorni. In sintesi, nel volume viene scandagliata l’educazione del corpo in quanto si ritiene che anch’essa contribuisca a rappresentare espressione della cultura in cui in ogni specifico tempo e contesto si manifesta. L’educazione fisica e lo sport, secondo la curatrice del volume, offrono l’opportunità di convogliare in attività educative positive l’energia vitale, istintuale e fisiologica, dei singoli; inoltre, queste sembrano addirittura moltiplicarsi esponenzialmente quando si creano dei gruppi. L’importanza delle attività motorie e sportive per i processi educativi, d’altro canto, sono diventati uno dei cardini della pedagogia contemporanea. La consapevolezza della positiva influenza della motricità per lo sviluppo delle capacità cognitive, espressive, creative, e comunicative nel processo di insegnamento/apprendimento e di integrazione, così come in quello di riabilitazione, ai fini della conquista dell’autonomia personale e dell’autostima di individui in età di sviluppo o adulti, compresi i diversamente abili, ha fatto sì che all’educazione fisica vengano dati spazio e dignità sempre più espliciti e pedagogicamente progettati, anche se molto dovrebbe essere ancora fatto all’interno dei vari programmi curricolari (disciplinari e interdisciplinari) all’interno dei sistemi scolastici, anche al fine di superare il dualismo sport/educazione fisica e fondare una pedagogia delle attività motorie e dello sport, potenziandone così anche le dimensioni della ricerca scientifica.
Aleandri, G. (a cura di). (2004). Nel mito di Olimpia. Ginnastica, educazione fisica e sport dall'antichità ad oggi. ROMA : Armando Editore.
Nel mito di Olimpia. Ginnastica, educazione fisica e sport dall'antichità ad oggi
ALEANDRI, GABRIELLA
2004-01-01
Abstract
Il volume intende analizzare, in prospettiva pedagogico-educativa, la funzione del movimento, inteso sia come movimento del corpo (ginnastica, educazione fisica, sport, ecc.) sia come movimento “del mondo” e le relative visioni sottese, attraverso anche un’analisi diacronica dall’antichità fino ai nostri giorni. In sintesi, nel volume viene scandagliata l’educazione del corpo in quanto si ritiene che anch’essa contribuisca a rappresentare espressione della cultura in cui in ogni specifico tempo e contesto si manifesta. L’educazione fisica e lo sport, secondo la curatrice del volume, offrono l’opportunità di convogliare in attività educative positive l’energia vitale, istintuale e fisiologica, dei singoli; inoltre, queste sembrano addirittura moltiplicarsi esponenzialmente quando si creano dei gruppi. L’importanza delle attività motorie e sportive per i processi educativi, d’altro canto, sono diventati uno dei cardini della pedagogia contemporanea. La consapevolezza della positiva influenza della motricità per lo sviluppo delle capacità cognitive, espressive, creative, e comunicative nel processo di insegnamento/apprendimento e di integrazione, così come in quello di riabilitazione, ai fini della conquista dell’autonomia personale e dell’autostima di individui in età di sviluppo o adulti, compresi i diversamente abili, ha fatto sì che all’educazione fisica vengano dati spazio e dignità sempre più espliciti e pedagogicamente progettati, anche se molto dovrebbe essere ancora fatto all’interno dei vari programmi curricolari (disciplinari e interdisciplinari) all’interno dei sistemi scolastici, anche al fine di superare il dualismo sport/educazione fisica e fondare una pedagogia delle attività motorie e dello sport, potenziandone così anche le dimensioni della ricerca scientifica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.