Il libro raccoglie articoli scritti dal 1996 al 2016 ( n.b. gli articoli qui pubblicati non sono stati proposti all'interno delle 20 pubblicazioni sottoposte al concorso di Abilitazione Scientifica Nazionale). Cerca di costruire un ponte tra il camminare ed il fermarsi, tra l’andare e lo stare, tra il nomade ed il sedentario, tra l'azione e l'architettura. Guarda al fermarsi come parte del camminare, come ad un’azione che continua ad essere ancora nomade, una lunga sosta di un percorso inarrestabile. Può essere letto come una riflessione sul prender posto e sul prender posizione, sul prendersi cura di un luogo e sull’assumere una responsabilità etica ed estetica del momento del fermarsi per trasformare il paesaggio, per costruire il luogo dell'architettura. Ed è un libro che può essere letto anche come libro su Stalker, o meglio ho imparato con Stalker, e su quello che come professore continuo ad imparare, insegnando e facendo ricerca nel Laboratorio di Arti Civiche. Azioni e riflessioni che mi hanno permesso di mettere a punto modalità di esplorare e di stare sui luoghi, tentativi di costruire possibili strade attraverso cui espandere il campo di azione dell’architettura in un'avventura con cui trasformare il paesaggio, e forse il mondo.
Careri, F. (2016). Pasear, detenerse. Barcelona : Gustavo Gili.
Pasear, detenerse
CARERI, FRANCESCO
2016-01-01
Abstract
Il libro raccoglie articoli scritti dal 1996 al 2016 ( n.b. gli articoli qui pubblicati non sono stati proposti all'interno delle 20 pubblicazioni sottoposte al concorso di Abilitazione Scientifica Nazionale). Cerca di costruire un ponte tra il camminare ed il fermarsi, tra l’andare e lo stare, tra il nomade ed il sedentario, tra l'azione e l'architettura. Guarda al fermarsi come parte del camminare, come ad un’azione che continua ad essere ancora nomade, una lunga sosta di un percorso inarrestabile. Può essere letto come una riflessione sul prender posto e sul prender posizione, sul prendersi cura di un luogo e sull’assumere una responsabilità etica ed estetica del momento del fermarsi per trasformare il paesaggio, per costruire il luogo dell'architettura. Ed è un libro che può essere letto anche come libro su Stalker, o meglio ho imparato con Stalker, e su quello che come professore continuo ad imparare, insegnando e facendo ricerca nel Laboratorio di Arti Civiche. Azioni e riflessioni che mi hanno permesso di mettere a punto modalità di esplorare e di stare sui luoghi, tentativi di costruire possibili strade attraverso cui espandere il campo di azione dell’architettura in un'avventura con cui trasformare il paesaggio, e forse il mondo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.