Nella postfazione di questo volume collettaneo l'autore si sofferma sulle pratiche di prevenzione della tortura in una democrazia. In primo luogo va anestetizzato lo spirito di corpo dei corpi di polizia. La tortura si nutre di spirito di corpo il quale non è altro che la costruzione di un’identità comune violenta e machista. Uno Stato potrà essere deresponsabilizzato rispetto al singolo episodio di tortura, legittimamente minimizzato a circostanza eccezionale prodotta da una mela marcia, solo se ha la forza morale di anteporre la dignità del singolo individuo all’identità collettiva del corpo di polizia.
Gonnella, P. (2015). Postfazione, 183-188.
Postfazione
GONNELLA, PATRIZIO
2015-01-01
Abstract
Nella postfazione di questo volume collettaneo l'autore si sofferma sulle pratiche di prevenzione della tortura in una democrazia. In primo luogo va anestetizzato lo spirito di corpo dei corpi di polizia. La tortura si nutre di spirito di corpo il quale non è altro che la costruzione di un’identità comune violenta e machista. Uno Stato potrà essere deresponsabilizzato rispetto al singolo episodio di tortura, legittimamente minimizzato a circostanza eccezionale prodotta da una mela marcia, solo se ha la forza morale di anteporre la dignità del singolo individuo all’identità collettiva del corpo di polizia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.