Si tratta di un articolo su un'azione artistica compiuta a Mons, in Belgio, in occasione di Mons Capitale Europea della Cultura. Un opera compiuta dall'artista francese Karelle Ménine, dal titolo "La Phrase", che consiste in una scritta lunga 10 chilometri che attraversa tutta la città. Un lungo nastro poetico che passa davanti agli occhi dei cittadini correndo sui davanzali delle finestre, per poi scendere sui marciapiedi, incorniciare le porte, attraversare le strade sulle strisce e scorre all’indietro quando la si trova alla nostra destra. Un'opera che mette in gioco la città, i cittadini, con un grande sforzo organizzativo e relazionale e una grande ricchezza poetica e politica: la ricerca dei proprietari delle facciate, le discussioni in merito al progetto per firmare una ad una tutte le convenzioni, i permessi, la tecnica di incollaggio per preservare le facciate storiche, i rilievi degli elementi architettonici mandati per mail a chi deve impaginare la scritta e poi rispedirla a chi la deve scrivere a mano e posizionare in situ. Un opera di arte urbana che ha cambiato il paesaggio e la consapevolezza di un'intera città sulla sua storia e sulle sue amnesie.
Careri, F. (2016). Panottico Poetico / Panoptique Poetique. In La Phrase, une expérience de poésie urbaine (pp. 306-311). Paris : Gallimard Alternatives.
Panottico Poetico / Panoptique Poetique
CARERI, FRANCESCO
2016-01-01
Abstract
Si tratta di un articolo su un'azione artistica compiuta a Mons, in Belgio, in occasione di Mons Capitale Europea della Cultura. Un opera compiuta dall'artista francese Karelle Ménine, dal titolo "La Phrase", che consiste in una scritta lunga 10 chilometri che attraversa tutta la città. Un lungo nastro poetico che passa davanti agli occhi dei cittadini correndo sui davanzali delle finestre, per poi scendere sui marciapiedi, incorniciare le porte, attraversare le strade sulle strisce e scorre all’indietro quando la si trova alla nostra destra. Un'opera che mette in gioco la città, i cittadini, con un grande sforzo organizzativo e relazionale e una grande ricchezza poetica e politica: la ricerca dei proprietari delle facciate, le discussioni in merito al progetto per firmare una ad una tutte le convenzioni, i permessi, la tecnica di incollaggio per preservare le facciate storiche, i rilievi degli elementi architettonici mandati per mail a chi deve impaginare la scritta e poi rispedirla a chi la deve scrivere a mano e posizionare in situ. Un opera di arte urbana che ha cambiato il paesaggio e la consapevolezza di un'intera città sulla sua storia e sulle sue amnesie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.