Si pubblica un nuovo documento epigrafico da Iasos risalente alla prima metà del II secolo a.C. Si tratta di un decreto promulgato da una phylé di nome Agelaìs in onore di un proprio phylarchos, per ringraziarlo delle evergesie compiute in occasione del sacrificio e del banchetto per Zeus Patroos. Il testo consente di desumere nuove informazioni sulla carica di phylarchos a Iasos: essa era sicuramente elettiva, era probabilmente liturgica e comportava funzioni sacerdotali. Il documento offre informazioni sulla struttura organizzativa della tribù: disponeva di tamiai, aveva un’assemblea presieduta da due prytaneis e organizzava regolari elezioni. Il nome di Agelaeidai attribuito ai phyletai - qui documentato per la prima volta - fa ipotizzare che essi ritenessero di discendere da un mitico antenato Agelaos. Un’ipotesi di lavoro è che, nell’alveo della tradizione sulle origini argive di Iasos, questo Agelaos possa essere il figlio del Temenos (Apollodoro 2.8.5) che, nel sorteggio all’epoca del ritorno degli Eraclidi, ottenne Argo. Il decreto deve essere inciso sull’altare di Zeus Patroos, il dio che tutela i vincoli di sangue, generalmente venerato proprio da gruppi caratterizzati da legami di parentela fittizia.
Fabiani, R. (2017). Suddivisioni civiche: organizzazione, magistrature e culti. Un nuovo decreto di una phylé di Iasos. In B. Virgilio (a cura di), Studi Ellenistici (pp. 165-204).
Suddivisioni civiche: organizzazione, magistrature e culti. Un nuovo decreto di una phylé di Iasos
Fabiani Roberta
2017-01-01
Abstract
Si pubblica un nuovo documento epigrafico da Iasos risalente alla prima metà del II secolo a.C. Si tratta di un decreto promulgato da una phylé di nome Agelaìs in onore di un proprio phylarchos, per ringraziarlo delle evergesie compiute in occasione del sacrificio e del banchetto per Zeus Patroos. Il testo consente di desumere nuove informazioni sulla carica di phylarchos a Iasos: essa era sicuramente elettiva, era probabilmente liturgica e comportava funzioni sacerdotali. Il documento offre informazioni sulla struttura organizzativa della tribù: disponeva di tamiai, aveva un’assemblea presieduta da due prytaneis e organizzava regolari elezioni. Il nome di Agelaeidai attribuito ai phyletai - qui documentato per la prima volta - fa ipotizzare che essi ritenessero di discendere da un mitico antenato Agelaos. Un’ipotesi di lavoro è che, nell’alveo della tradizione sulle origini argive di Iasos, questo Agelaos possa essere il figlio del Temenos (Apollodoro 2.8.5) che, nel sorteggio all’epoca del ritorno degli Eraclidi, ottenne Argo. Il decreto deve essere inciso sull’altare di Zeus Patroos, il dio che tutela i vincoli di sangue, generalmente venerato proprio da gruppi caratterizzati da legami di parentela fittizia.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.