Nel 1837 il topografo e archeologo Antonio Nibby pubblica a Roma, presso la Tipografia delle Belle Arti, la prima edizione della sua "Analisi storico-topografico-antiquaria della Carta de’ Dintorni di Roma", una corposa opera geo-storica-archeologica di ambito regionale di altissimo valore in tre volumi, destinata a lasciare una profonda impronta tra gli studi di topografia moderna, al punto da risultare ancora oggi molto consultata. L’alto valore dell’Analisi è certamente da ricondursi all’accurato acume filologico con il quale Antonio Nibby nella ricostruzione della storia dei beni archeologici tratta il dato documentario, integrando la sua solida formazione “storica” con i risultati di una sistematica ricognizione sui luoghi e di una altrettanto minuziosa individuazione dei siti all’epoca identificabili sul territorio.Tuttavia, buona parte del suo successo si deve attribuire anche alla rappresentazione cartografica che a essa fa riferimento, risultato di una continuativa e impegnativa collaborazione dello archeologo con il geografo-antiquario William Gell che, iniziata nel 1822 con le preliminari ricognizioni sui luoghi, li avrebbe condot-ti, prima della quarta e ultima edizione del 1837 , alla pubblicazio-ne di altre tre versioni, tutte incise su rame da Filippo Trojiani : la prima e la seconda, realizzate a quattro mani, sono tutte e due del 1827 e mantengono entrambe il titolo latino di Tentamen geo-graphicum exhibens Latium Vetus et regiones conterminas (1827) ; la terza, con il titolo inglese di Rome & its Environs, from a Trigo-nometrical Survey, viene edita nel 1834, grazie al contributo della Society of Dilettanti di Londra , a firma del solo Gell e a corredo del suo volume The Topography of Rome and its Vicinity. Attraverso l'analisi di tutte le diverse edizioni della Carta (manoscritte e a stampa), il saggio è dedicato a ricostruire lle fasi della sua genesi e a fornire un quadro delle pratiche cartografiche e di terreno che furono alla base della sua realizzazione.
Masetti, C. (2017). Dal taccuino di viaggio alla fonte cartografica. La genesi della Carta de' dintorni di Roma di Antonio Nibby e William Gell. In CARLO GEMIGNANI (a cura di), Officina cartografica. materiali di studio (pp. 150-164). Milano : Franco Angeli.
Dal taccuino di viaggio alla fonte cartografica. La genesi della Carta de' dintorni di Roma di Antonio Nibby e William Gell
MASETTI CARLA
2017-01-01
Abstract
Nel 1837 il topografo e archeologo Antonio Nibby pubblica a Roma, presso la Tipografia delle Belle Arti, la prima edizione della sua "Analisi storico-topografico-antiquaria della Carta de’ Dintorni di Roma", una corposa opera geo-storica-archeologica di ambito regionale di altissimo valore in tre volumi, destinata a lasciare una profonda impronta tra gli studi di topografia moderna, al punto da risultare ancora oggi molto consultata. L’alto valore dell’Analisi è certamente da ricondursi all’accurato acume filologico con il quale Antonio Nibby nella ricostruzione della storia dei beni archeologici tratta il dato documentario, integrando la sua solida formazione “storica” con i risultati di una sistematica ricognizione sui luoghi e di una altrettanto minuziosa individuazione dei siti all’epoca identificabili sul territorio.Tuttavia, buona parte del suo successo si deve attribuire anche alla rappresentazione cartografica che a essa fa riferimento, risultato di una continuativa e impegnativa collaborazione dello archeologo con il geografo-antiquario William Gell che, iniziata nel 1822 con le preliminari ricognizioni sui luoghi, li avrebbe condot-ti, prima della quarta e ultima edizione del 1837 , alla pubblicazio-ne di altre tre versioni, tutte incise su rame da Filippo Trojiani : la prima e la seconda, realizzate a quattro mani, sono tutte e due del 1827 e mantengono entrambe il titolo latino di Tentamen geo-graphicum exhibens Latium Vetus et regiones conterminas (1827) ; la terza, con il titolo inglese di Rome & its Environs, from a Trigo-nometrical Survey, viene edita nel 1834, grazie al contributo della Society of Dilettanti di Londra , a firma del solo Gell e a corredo del suo volume The Topography of Rome and its Vicinity. Attraverso l'analisi di tutte le diverse edizioni della Carta (manoscritte e a stampa), il saggio è dedicato a ricostruire lle fasi della sua genesi e a fornire un quadro delle pratiche cartografiche e di terreno che furono alla base della sua realizzazione.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.