Comune a molte aree del Mezzogiorno negli anni tra l’Unità e la prima Guerra Mondiale è la difficoltà incontrata dagli istituti bancari e dalle Casse di risparmio, nonostante gli sforzi compiuti su diversi piani e in varie forme, per realizzare una stabile interazione con le economie locali, avviando o sostenendo un circolo virtuoso di trasformazione, crescita e sviluppo del territorio, opponendosi ad esso ostacoli di varia natura, politici, amministrativi, sociali, dovuti alla difficoltà di individuazione degli strumenti per operare, etc. Per quello che riguarda più specificamente l’Abruzzo, nel ripercorrere sinteticamente le vicende dello sviluppo economico regionale tra la fine dell’Ottocento e il principio del Novecento un tema ricorrente e, al tempo stesso, una spiegazione della fase di complessiva crisi vissuta in questo periodo, sembra doversi individuare nel continuo ritardo temporale tra il profilarsi di una situazione critica e l’emergere di possibili soluzioni: la costruzione delle ferrovie si completa quando la riduzione dei costi di trasporto non può più incidere sulla competitività delle produzioni locali, i capitali per modernizzare il sistema economico locale arrivano quando il tessuto produttivo appare ormai troppo disarticolato per procedere a una sua riorganizzazione e senza che vi siano idonee strutture di credito per poter approfittare di questa opportunità. La coscienza del prodursi di queste due gravi discronie costituirà una importante base per elaborare le misure con cui, a partire dal secondo dopoguerra, lo Stato interverrà per raccordare programmazione economica, intervento straordinario, politica industriale e politica del credito, creando le premesse per un percorso di crescita stabile e volto a ridurre le più macroscopiche differenze tra le diverse aree della regione

Sabatini, G. (2017). Le discronie di un’economia in transizione. Sistema agro-pastorale, emigrazione e credito in Abruzzo tra Otto e Novecento. In P. Pierucci (a cura di), Congiunture e dinamiche di una regione periferica. L’Abruzzo in età moderna e contemporanea (pp. 204-230). Milano : Franco Angeli.

Le discronie di un’economia in transizione. Sistema agro-pastorale, emigrazione e credito in Abruzzo tra Otto e Novecento

Sabatini,Gaetano
2017-01-01

Abstract

Comune a molte aree del Mezzogiorno negli anni tra l’Unità e la prima Guerra Mondiale è la difficoltà incontrata dagli istituti bancari e dalle Casse di risparmio, nonostante gli sforzi compiuti su diversi piani e in varie forme, per realizzare una stabile interazione con le economie locali, avviando o sostenendo un circolo virtuoso di trasformazione, crescita e sviluppo del territorio, opponendosi ad esso ostacoli di varia natura, politici, amministrativi, sociali, dovuti alla difficoltà di individuazione degli strumenti per operare, etc. Per quello che riguarda più specificamente l’Abruzzo, nel ripercorrere sinteticamente le vicende dello sviluppo economico regionale tra la fine dell’Ottocento e il principio del Novecento un tema ricorrente e, al tempo stesso, una spiegazione della fase di complessiva crisi vissuta in questo periodo, sembra doversi individuare nel continuo ritardo temporale tra il profilarsi di una situazione critica e l’emergere di possibili soluzioni: la costruzione delle ferrovie si completa quando la riduzione dei costi di trasporto non può più incidere sulla competitività delle produzioni locali, i capitali per modernizzare il sistema economico locale arrivano quando il tessuto produttivo appare ormai troppo disarticolato per procedere a una sua riorganizzazione e senza che vi siano idonee strutture di credito per poter approfittare di questa opportunità. La coscienza del prodursi di queste due gravi discronie costituirà una importante base per elaborare le misure con cui, a partire dal secondo dopoguerra, lo Stato interverrà per raccordare programmazione economica, intervento straordinario, politica industriale e politica del credito, creando le premesse per un percorso di crescita stabile e volto a ridurre le più macroscopiche differenze tra le diverse aree della regione
2017
978-88-917-6206-1
Sabatini, G. (2017). Le discronie di un’economia in transizione. Sistema agro-pastorale, emigrazione e credito in Abruzzo tra Otto e Novecento. In P. Pierucci (a cura di), Congiunture e dinamiche di una regione periferica. L’Abruzzo in età moderna e contemporanea (pp. 204-230). Milano : Franco Angeli.
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