Il presente contributo vuole analizzare le dinamiche economiche esistenti nei monasteri della terra egiziana tra il IV e l’VIIl secolo. Il primo passaggio è costituito da un’analisi delle forme economiche monastiche, a partire dal mantenimento delle funzioni tipiche delle famiglie e in particolare dell’acquisto, del possesso, del consumo e della trasmissione di beni attraverso la vendita o il dono. Da un confronto con le pratiche diffuse nel mondo secolare emergono tratti comuni nella gestione delle ricchezze e nella produzione dei monasteri; i membri delle famiglie e delle famiglie monastiche avevano relazioni economiche stabili e reciproche e questa contiguità correva in parallelo con la continuità dei modelli economici trasmessi dalle famiglie secolari alle famiglie monastiche: è il caso dei rapporti di lavoro, dei testamenti e dei sistemi di credito e debito diffusi tra i monaci. Tuttavia, alcune peculiarità monastiche fanno di quel mondo un propulsore di cambiamento spirituale e materiale, come è il caso delle donazioni di bambini, dei beni ricevuti in cambio di beni spirituali e delle forme di “economia miracolosa”, in termini di offerte benedette. D’altra parte, è la storia stessa del termine oikonomia che suggella la complessità delle pratiche economiche monastiche: nelle fonti letterarie e documentarie vi è infatti un continuo slittamento semantico da senso di piano di salvezza divino e prov viden - zia le alla gestione della casa e cioè del monastero, con una profonda compene trazione delle prospettive.
Giorda, M.C. (2017). Tra la terra e il cielo: offerte, doni e reciprocità nell’Egitto monastico tardo antico. In Gianluca Cuniberti (a cura di), Dono, controdono e corruzione. Ricerche storiche e dialogo interdisciplinare (pp. 369-394). ALESSANDRIA : DELL'ORSO.
Titolo: | Tra la terra e il cielo: offerte, doni e reciprocità nell’Egitto monastico tardo antico |
Autori: | GIORDA, MARIA CHIARA (Corresponding) |
Data di pubblicazione: | 2017 |
Citazione: | Giorda, M.C. (2017). Tra la terra e il cielo: offerte, doni e reciprocità nell’Egitto monastico tardo antico. In Gianluca Cuniberti (a cura di), Dono, controdono e corruzione. Ricerche storiche e dialogo interdisciplinare (pp. 369-394). ALESSANDRIA : DELL'ORSO. |
Abstract: | Il presente contributo vuole analizzare le dinamiche economiche esistenti nei monasteri della terra egiziana tra il IV e l’VIIl secolo. Il primo passaggio è costituito da un’analisi delle forme economiche monastiche, a partire dal mantenimento delle funzioni tipiche delle famiglie e in particolare dell’acquisto, del possesso, del consumo e della trasmissione di beni attraverso la vendita o il dono. Da un confronto con le pratiche diffuse nel mondo secolare emergono tratti comuni nella gestione delle ricchezze e nella produzione dei monasteri; i membri delle famiglie e delle famiglie monastiche avevano relazioni economiche stabili e reciproche e questa contiguità correva in parallelo con la continuità dei modelli economici trasmessi dalle famiglie secolari alle famiglie monastiche: è il caso dei rapporti di lavoro, dei testamenti e dei sistemi di credito e debito diffusi tra i monaci. Tuttavia, alcune peculiarità monastiche fanno di quel mondo un propulsore di cambiamento spirituale e materiale, come è il caso delle donazioni di bambini, dei beni ricevuti in cambio di beni spirituali e delle forme di “economia miracolosa”, in termini di offerte benedette. D’altra parte, è la storia stessa del termine oikonomia che suggella la complessità delle pratiche economiche monastiche: nelle fonti letterarie e documentarie vi è infatti un continuo slittamento semantico da senso di piano di salvezza divino e prov viden - zia le alla gestione della casa e cioè del monastero, con una profonda compene trazione delle prospettive. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/327192 |
ISBN: | 978-88-6274-699-1 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |