Le rivalità sorte tra criollos e peninsulares in Perù, sono un aspetto caratteristico della situazione sociale nell’America spagnola durante il XVII secolo. Negli scritti del tempo si ritrovano argomentazioni a favore della concessione di maggiore spazio ai creoli nelle cariche pubbliche, negli ordini religiosi, nelle funzioni di responsabilità, in generale nella vita pubblica. Questo avvenne attraverso l’uso di vari registri discorsivi. Uno di questi fu il tentativo di convincere la metropoli della situazione di sostanziale parità in cui si trovavano i creoli rispetto ai peninsulares rispetto alle proprie qualità naturali, ma anche rispetto alle proprie inclinazioni, l’educazione, la vita in generale. In questo modo, si creò una prima coscienza protocreola: per difendersi dalle accuse all’ambiente americano che mirava a distinguerli dagli spagnoli della penisola i creoli, a loro volta, crearono nuovi argomenti di distinzione nei confronti della millenaria popolazione autoctona, gli indios; inoltre, utilizzarono alcune questioni riguardanti le popolazioni autoctone a proprio favore. In questo studio si affronta l’argomento così come si sviluppò nel Vicereame del Perù, in particolare a Lima, agli inizi del XVII secolo.
GUARNIERI CALO' CARDUCCI, L. (2017). “Sotto un altro cielo”: la considerazione del clima nella formazione di una coscienza creola nel Perù del XVII secolo. In L.G.C.C. Paolo Broggio (a cura di), Europa ed America allo specchio. Studi per Francesca Cantù (pp. 293-316). Roma : Viella.
“Sotto un altro cielo”: la considerazione del clima nella formazione di una coscienza creola nel Perù del XVII secolo
Luigi Guarnieri Calò Carducci
2017-01-01
Abstract
Le rivalità sorte tra criollos e peninsulares in Perù, sono un aspetto caratteristico della situazione sociale nell’America spagnola durante il XVII secolo. Negli scritti del tempo si ritrovano argomentazioni a favore della concessione di maggiore spazio ai creoli nelle cariche pubbliche, negli ordini religiosi, nelle funzioni di responsabilità, in generale nella vita pubblica. Questo avvenne attraverso l’uso di vari registri discorsivi. Uno di questi fu il tentativo di convincere la metropoli della situazione di sostanziale parità in cui si trovavano i creoli rispetto ai peninsulares rispetto alle proprie qualità naturali, ma anche rispetto alle proprie inclinazioni, l’educazione, la vita in generale. In questo modo, si creò una prima coscienza protocreola: per difendersi dalle accuse all’ambiente americano che mirava a distinguerli dagli spagnoli della penisola i creoli, a loro volta, crearono nuovi argomenti di distinzione nei confronti della millenaria popolazione autoctona, gli indios; inoltre, utilizzarono alcune questioni riguardanti le popolazioni autoctone a proprio favore. In questo studio si affronta l’argomento così come si sviluppò nel Vicereame del Perù, in particolare a Lima, agli inizi del XVII secolo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.