Questo libro raccoglie gli atti del convegno internazionale dal titolo “Compresenze. Corpi, azioni e spazi ibridi della città contemporanea” (Università Roma tre, Dipartimento di Architettura, 23 giugno 2017). Le compresenze sono le forme di abitare la città e costruire gli spazi urbani che si realizzano attraverso l’ibridazione, la contaminazione, l’innesto, la stratificazione di espressioni e attività eterogenee, persino incoerenti, capaci di generare insiemi abitati inediti, talvolta imprevisti, sensibili e ricchi di senso. Questo libro indaga le molteplici manifestazioni con cui le compresenze – spontanee, predisposte o suggerite – si compiono nei luoghi delle città contemporanee. La città è da sempre il luogo della coesistenza, spesso non affatto armonica, ciò non di meno vitale e proattiva, proprio perché pugnace. Eppure, si è a lungo fatto ricorso alla separazione, enucleazione, specializzazione per tipi e per temi (morfologici, sociali, funzionali), per normalizzare la città, sedare i conflitti, costipare la forza detonatrice delle differenze, passando attraverso la distorsione del concetto di controllo, costruendo luoghi rassicurati e rassicuranti, per comportamenti ovvi, programmati e obbligati. Al contrario, le compresenze ci parlano di intensità; della concentrazione di opportunità di esperienze che possono avere luogo nello spazio urbano; della densità di significati che risiedono nel dominio dell’abitare; della vitalità e dell’effervescenza che scaturiscono dalle interferenze e dalle dissonanze; delle ambiguità, contraddizioni e complessità che danno senso e valore ai luoghi abitati. Le compresenze chiedono di ripensare il ruolo, il significato e gli strumenti del progetto, perché ne accolga e assecondi le manifestazioni, mediante l’induzione non autoritaria a un’attitudine inventiva di abitare gli spazi urbani della condivisione. Il libro raccoglie 60 contributi – selezionati tramite call aperta e in modalità double blind peer review – che offrono un panorama ricco e vibrante di idee, ricerche e progetti sui temi sollevati dalla call. Raccoglie, inoltre, saggi dei membri del comitato scientifico del convegno: Rohit Aggarwala, Francesco Careri, Matilde Cassani, Alessia De Biase, Fabio Di Carlo, Giulio Giovannoni, Jacopo Leveratto, Giovanni Longobardi, Gabriele Rossi, Tatjiana Schneider.
Metta, A., Caudo, G., & Hetman, J. (2017). Introduzione. In J.H. Giovanni Caudo (a cura di), Compresenze. Corpi, azioni e spazi ibridi nella città contemporanea (pp. 6-8). Roma : RomaTre Press.
Titolo: | Introduzione |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2017 |
Citazione: | Metta, A., Caudo, G., & Hetman, J. (2017). Introduzione. In J.H. Giovanni Caudo (a cura di), Compresenze. Corpi, azioni e spazi ibridi nella città contemporanea (pp. 6-8). Roma : RomaTre Press. |
Abstract: | Questo libro raccoglie gli atti del convegno internazionale dal titolo “Compresenze. Corpi, azioni e spazi ibridi della città contemporanea” (Università Roma tre, Dipartimento di Architettura, 23 giugno 2017). Le compresenze sono le forme di abitare la città e costruire gli spazi urbani che si realizzano attraverso l’ibridazione, la contaminazione, l’innesto, la stratificazione di espressioni e attività eterogenee, persino incoerenti, capaci di generare insiemi abitati inediti, talvolta imprevisti, sensibili e ricchi di senso. Questo libro indaga le molteplici manifestazioni con cui le compresenze – spontanee, predisposte o suggerite – si compiono nei luoghi delle città contemporanee. La città è da sempre il luogo della coesistenza, spesso non affatto armonica, ciò non di meno vitale e proattiva, proprio perché pugnace. Eppure, si è a lungo fatto ricorso alla separazione, enucleazione, specializzazione per tipi e per temi (morfologici, sociali, funzionali), per normalizzare la città, sedare i conflitti, costipare la forza detonatrice delle differenze, passando attraverso la distorsione del concetto di controllo, costruendo luoghi rassicurati e rassicuranti, per comportamenti ovvi, programmati e obbligati. Al contrario, le compresenze ci parlano di intensità; della concentrazione di opportunità di esperienze che possono avere luogo nello spazio urbano; della densità di significati che risiedono nel dominio dell’abitare; della vitalità e dell’effervescenza che scaturiscono dalle interferenze e dalle dissonanze; delle ambiguità, contraddizioni e complessità che danno senso e valore ai luoghi abitati. Le compresenze chiedono di ripensare il ruolo, il significato e gli strumenti del progetto, perché ne accolga e assecondi le manifestazioni, mediante l’induzione non autoritaria a un’attitudine inventiva di abitare gli spazi urbani della condivisione. Il libro raccoglie 60 contributi – selezionati tramite call aperta e in modalità double blind peer review – che offrono un panorama ricco e vibrante di idee, ricerche e progetti sui temi sollevati dalla call. Raccoglie, inoltre, saggi dei membri del comitato scientifico del convegno: Rohit Aggarwala, Francesco Careri, Matilde Cassani, Alessia De Biase, Fabio Di Carlo, Giulio Giovannoni, Jacopo Leveratto, Giovanni Longobardi, Gabriele Rossi, Tatjiana Schneider. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/328909 |
ISBN: | 9788894885484 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |