Il volume raccoglie e ordina i contributi e le interviste relative alle architetture visitate e ai professionisti incontrati nell’ambito della seconda edizione (2015) di "Architetture al Cubo", un’iniziativa articolata in Giornate di Studio on site, focalizzate sul rapporto tra progettazione e costruzione che implementa l’offerta formativa del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre. I professionisti selezionati non appartengono ad una categoria omogenea, ma hanno un profilo differenziato quanto a sensibilità progettuale e prassi costruttiva: sono stati scelti per la loro capacità di esprimere, per motivi differenti, un ruolo importante nella scena contemporanea. In questo volume, Annalisa Metta è autrice del saggio dedicato alla sistemazione degli spazi pubblici nel sito archeologico dei Mercati di Traiano a Roma, opera di Luigi Franciosini e Riccardo d'Aquino. Il complesso dei Mercati di Traiano è tra i siti più importanti dell'area archeologica centrale di Roma, per i suoi caratteri morfologici e topografici, edilizi e costruttivi. La sua realizzazione prende avvio nel II secolo d.C., come connessione tra il Foro di Traiano, il quartiere Suburra e il colle Quirinale, cui si addossa, per accogliere funzioni molteplici, in buona parte commerciali e amministrative, distribuite in numerosi edifici su quote diverse, collegati dalla Via Biberatica. Il tratto settentrionale della strada antica, rettilineo, è ancora ben leggibile come via urbana, su cui gli edifici si affacciano con tabernae. Alla fine degli anni Ottanta, si avvia la complessa procedura di trasformazione dei Mercati in sede del Museo dei Fori Imperiali. Obiettivo principale del progetto è la fruibilità fisica e narrativa degli spazi archeologici, allora inaccessibili e illeggibili: gli interventi restituiscono evidenza alle relazioni storiche e spaziali tra le diverse parti, profondamente alterate nel tempo dalle trasformazioni urbane, le variazioni funzionali, le demolizioni dei primi decenni del Novecento e, infine, gli scavi archeologici. Il progetto è stato informato dall’esercizio del rispetto più autentico di ogni parte del complesso, per ciò che ognuna rappresenta, racconta, costruisce, senza privilegiarne alcuna a scapito di altre, per ragioni storiche o, ancor meno, formali. L'obiettivo, pienamente realizzato dal progetto, è stato restituire leggibilità a ogni strato, senza semplificare o correggere il palinsesto complesso, ricco e affascinante, che giace ai piedi della Torre delle Milizie.
Metta, A. (2017). Interventi di riconnessione urbana ai Mercati Traianei. In Fabrizio Finucci (a cura di), Architetture al cubo. Edizione 2015 (pp. 26-39). Pisa : ETS.
Interventi di riconnessione urbana ai Mercati Traianei
annalisa metta
2017-01-01
Abstract
Il volume raccoglie e ordina i contributi e le interviste relative alle architetture visitate e ai professionisti incontrati nell’ambito della seconda edizione (2015) di "Architetture al Cubo", un’iniziativa articolata in Giornate di Studio on site, focalizzate sul rapporto tra progettazione e costruzione che implementa l’offerta formativa del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi Roma Tre. I professionisti selezionati non appartengono ad una categoria omogenea, ma hanno un profilo differenziato quanto a sensibilità progettuale e prassi costruttiva: sono stati scelti per la loro capacità di esprimere, per motivi differenti, un ruolo importante nella scena contemporanea. In questo volume, Annalisa Metta è autrice del saggio dedicato alla sistemazione degli spazi pubblici nel sito archeologico dei Mercati di Traiano a Roma, opera di Luigi Franciosini e Riccardo d'Aquino. Il complesso dei Mercati di Traiano è tra i siti più importanti dell'area archeologica centrale di Roma, per i suoi caratteri morfologici e topografici, edilizi e costruttivi. La sua realizzazione prende avvio nel II secolo d.C., come connessione tra il Foro di Traiano, il quartiere Suburra e il colle Quirinale, cui si addossa, per accogliere funzioni molteplici, in buona parte commerciali e amministrative, distribuite in numerosi edifici su quote diverse, collegati dalla Via Biberatica. Il tratto settentrionale della strada antica, rettilineo, è ancora ben leggibile come via urbana, su cui gli edifici si affacciano con tabernae. Alla fine degli anni Ottanta, si avvia la complessa procedura di trasformazione dei Mercati in sede del Museo dei Fori Imperiali. Obiettivo principale del progetto è la fruibilità fisica e narrativa degli spazi archeologici, allora inaccessibili e illeggibili: gli interventi restituiscono evidenza alle relazioni storiche e spaziali tra le diverse parti, profondamente alterate nel tempo dalle trasformazioni urbane, le variazioni funzionali, le demolizioni dei primi decenni del Novecento e, infine, gli scavi archeologici. Il progetto è stato informato dall’esercizio del rispetto più autentico di ogni parte del complesso, per ciò che ognuna rappresenta, racconta, costruisce, senza privilegiarne alcuna a scapito di altre, per ragioni storiche o, ancor meno, formali. L'obiettivo, pienamente realizzato dal progetto, è stato restituire leggibilità a ogni strato, senza semplificare o correggere il palinsesto complesso, ricco e affascinante, che giace ai piedi della Torre delle Milizie.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.