Un Atlante di pedagogia del lavoro, dunque, una disciplina accreditata ormai nello scenario della pedagogia italiana ed europea ( e con una storia alle spalle!)alla quale è dedicata questa collana editoriale. Non poteva per me esserci sfida maggiore! Come “leggiamo” dunque, oggi il fenomeno lavoro? E perché ci interessa la dimensione pedagogica del lavoro? Quali sono gli ambiti di ricerca più rilevanti? Quale il contributo alle politiche del lavoro e della formazione? Quali sono le nuove parole germinate dalla riflessione degli Autori invitati a raccontare le loro narrazioni? Un Atlante è indubbiamente una visualizzazione di luoghi ovvero una mappa destinata a coloro che hanno bisogno o cercano di orientarsi. Un Atlante può costituire anche una narrazione dinamica dove si presentano ipotesi di percorsi, locomozioni virtuali e reali verso destinazioni immaginate o reali.
Alessandrini, G. (2017). Introduzione, ovvero una “narrazione” del lavoro a più voci. In Giuditta Alessandrini (a cura di), Atlante di Pedagogia del Lavoro (pp. 15-24). Milano : FrancoAngeli.
Introduzione, ovvero una “narrazione” del lavoro a più voci
Giuditta Alessandrini
2017-01-01
Abstract
Un Atlante di pedagogia del lavoro, dunque, una disciplina accreditata ormai nello scenario della pedagogia italiana ed europea ( e con una storia alle spalle!)alla quale è dedicata questa collana editoriale. Non poteva per me esserci sfida maggiore! Come “leggiamo” dunque, oggi il fenomeno lavoro? E perché ci interessa la dimensione pedagogica del lavoro? Quali sono gli ambiti di ricerca più rilevanti? Quale il contributo alle politiche del lavoro e della formazione? Quali sono le nuove parole germinate dalla riflessione degli Autori invitati a raccontare le loro narrazioni? Un Atlante è indubbiamente una visualizzazione di luoghi ovvero una mappa destinata a coloro che hanno bisogno o cercano di orientarsi. Un Atlante può costituire anche una narrazione dinamica dove si presentano ipotesi di percorsi, locomozioni virtuali e reali verso destinazioni immaginate o reali.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.