Il lavoro “smart” o agile, possiamo dunque definirlo come una rivoluzione culturale?. “Agilità” del lavoro legata alle grandi innovazioni tecnologiche che stanno radicalmente modificando le vite di ciascuno di noi e che, di conseguenza, stanno rivoluzionando sempre di più anche i modi con cui si producono beni e servizi. Ovunque, indipendentemente dalla localizzazione geografica, il lavoratore può prestare la propria attività lavorativa. Nessun cartellino da timbrare, dunque? nessuna postazione di lavoro fissa in sede, nessun orario e vincolo? il lavoratore potrà quindi scegliere, in modo volontario e concordato con il proprio datore di lavoro, la modalità migliore per poter svolgere le prestazioni lavorative anche in luoghi diversi dalla sede di lavoro? Lo Smart Working può esser visto come un cambio paradigmatico nel leggere e comprendere il tema del lavoro nella contemporaneità? E cosa dire della questione relativa al rispetto dell’ambiente? Lo Smart Working – è indubbio – ci consente infatti di ripensare il lavoro in un’ottica più intelligente che consenta processi di maggiore sostenibilità ambientale, basti pensare al risparmio energetico rispetto alle emissioni di CO2.

Alessandrini, G. (2016). La difficile trasformazione, verso un lavoro più intelligente: introduzione. In Giuditta Alessandrini (a cura di), Smart Working. Nuove skill e competenze (pp. 11-36). Lecce : Pensa Multimedia.

La difficile trasformazione, verso un lavoro più intelligente: introduzione

Giuditta Alessandrini
2016-01-01

Abstract

Il lavoro “smart” o agile, possiamo dunque definirlo come una rivoluzione culturale?. “Agilità” del lavoro legata alle grandi innovazioni tecnologiche che stanno radicalmente modificando le vite di ciascuno di noi e che, di conseguenza, stanno rivoluzionando sempre di più anche i modi con cui si producono beni e servizi. Ovunque, indipendentemente dalla localizzazione geografica, il lavoratore può prestare la propria attività lavorativa. Nessun cartellino da timbrare, dunque? nessuna postazione di lavoro fissa in sede, nessun orario e vincolo? il lavoratore potrà quindi scegliere, in modo volontario e concordato con il proprio datore di lavoro, la modalità migliore per poter svolgere le prestazioni lavorative anche in luoghi diversi dalla sede di lavoro? Lo Smart Working può esser visto come un cambio paradigmatico nel leggere e comprendere il tema del lavoro nella contemporaneità? E cosa dire della questione relativa al rispetto dell’ambiente? Lo Smart Working – è indubbio – ci consente infatti di ripensare il lavoro in un’ottica più intelligente che consenta processi di maggiore sostenibilità ambientale, basti pensare al risparmio energetico rispetto alle emissioni di CO2.
2016
978-88-6760-418-0
Alessandrini, G. (2016). La difficile trasformazione, verso un lavoro più intelligente: introduzione. In Giuditta Alessandrini (a cura di), Smart Working. Nuove skill e competenze (pp. 11-36). Lecce : Pensa Multimedia.
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Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/329386
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