Il XVI è stato il secolo in cui l’allargamento dell’orizzonte geografico precedentemente avviato dai popoli mediterranei ed europei, la ripresa dei viaggi, degli scambi e dei commerci, le grandi scoperte geografiche, misero in movimento nell’Europa di allora una serie di meccanismi profondi e portarono alla maturazione di molte istanze culturali, economiche e sociali. Il processo di costruzione della nuova immagine del mondo fu lento, ma inarrestabile. In questo intenso, faticoso e affascinante processo, in tale rivoluzione lenta ma inesorabile che coinvolse profondamente anche la religione, un ruolo di rilievo lo ebbero i Gesuiti che progettarono viaggi missionari affidando ai padri la redazione di opere destinate a colmare le lacune sulle Indie, producendo così nuova geografia e nuova cartografia. In questa occasione si intende incentrare l’attenzione sul Giappone, che per la Compagnia fu l’avamposto, “l’esperimento”, che permise poi di giungere in Cina.

D'Ascenzo, A. (2019). Le fonti per la nuova geografia e cartografia dell’Estremo Oriente tra Riforma e Controriforma: le missive dei Gesuiti. In Franco Salvatori (a cura di), XXXII Congresso geografico italiano “L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme” (pp. 1605-1610). Roma : Associazione dei Geografi Italiani.

Le fonti per la nuova geografia e cartografia dell’Estremo Oriente tra Riforma e Controriforma: le missive dei Gesuiti

Annalisa D'Ascenzo
Investigation
2019-01-01

Abstract

Il XVI è stato il secolo in cui l’allargamento dell’orizzonte geografico precedentemente avviato dai popoli mediterranei ed europei, la ripresa dei viaggi, degli scambi e dei commerci, le grandi scoperte geografiche, misero in movimento nell’Europa di allora una serie di meccanismi profondi e portarono alla maturazione di molte istanze culturali, economiche e sociali. Il processo di costruzione della nuova immagine del mondo fu lento, ma inarrestabile. In questo intenso, faticoso e affascinante processo, in tale rivoluzione lenta ma inesorabile che coinvolse profondamente anche la religione, un ruolo di rilievo lo ebbero i Gesuiti che progettarono viaggi missionari affidando ai padri la redazione di opere destinate a colmare le lacune sulle Indie, producendo così nuova geografia e nuova cartografia. In questa occasione si intende incentrare l’attenzione sul Giappone, che per la Compagnia fu l’avamposto, “l’esperimento”, che permise poi di giungere in Cina.
2019
978-88-942641-2-8
D'Ascenzo, A. (2019). Le fonti per la nuova geografia e cartografia dell’Estremo Oriente tra Riforma e Controriforma: le missive dei Gesuiti. In Franco Salvatori (a cura di), XXXII Congresso geografico italiano “L’apporto della geografia tra rivoluzioni e riforme” (pp. 1605-1610). Roma : Associazione dei Geografi Italiani.
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