Nato e cresciuto tra i pupi

Il libro raccoglie i risultati di una ricerca che l’autrice porta avanti da molti anni sulle tradizioni teatrali del Cunto e dell’Opera dei pupi, e sull’arte teatrale di Mimmo Cuticchio, il più grande rappresentante vivente di queste tradizioni. Il fil rouge che li accomuna non serve per legarli, ma per collegarli in base a qualcosa che ritorna in ognuno di essi. È la passione per un teatro che va ben oltre lo spettacolo e la rappresentazione, che s’intreccia con la vita, che è fatto da persone che lo sentono e lo vivono sulla propria pelle. E nella propria anima. Che ci credono, nel loro teatro. Che credono ai personaggi cui danno vita, che dialogano con essi e con i loro fantasmi. Che considerano quei personaggi figli, fratelli e compagni di viaggio. E che per questo sono capaci di accendere di analoga passione i loro spettatori, uno ad uno, incidendo nella memoria e nel cuore il segno del loro passaggio.