Terezin, da un punto di vista storico e umano, resta simbolo di qualcosa che deve essere detto, commentato, spiegato, rivelato, mostrato. Da un punto di vista educativo e formativo, Terezin ha ancora moltissimo da insegnare. La scelta pedagogica di non lasciarsi condizionare dall'oblio è totalmente orientata ad affermare che non basta, non basta più, non basterà sapere, saper essere, saper fare. Da un punto di vista storico e umano, educativo e formativo, Terezin e qualsiasi altro sapere storico devono permettere conoscenza (sapere), costruzione di una coscienza storica, sociale, civile (per saper essere), costruzione di un metodo di lavoro educativo e formativo intenso sostenuto da un approccio pedagogico profondo (saper fare). Ma, da un punto di vista storico e umano, educativo e formativo, Terezin e qualsiasi altro sapere storico devono produrre pensiero, sollecitare pensiero, imporre che l’umano emerga e prevalga sul sapere formale e non formale.
Piccione, V.A. (2018). La storia e l'apprendimento della storia. In Terezin, i bambini di Terezin, i loro disegni (pp. 7-22). Roma : Aemme Publishing.
Titolo: | La storia e l'apprendimento della storia |
Autori: | |
Data di pubblicazione: | 2018 |
Serie: | |
Citazione: | Piccione, V.A. (2018). La storia e l'apprendimento della storia. In Terezin, i bambini di Terezin, i loro disegni (pp. 7-22). Roma : Aemme Publishing. |
Handle: | http://hdl.handle.net/11590/333988 |
ISBN: | 978-88-96252-46-8 |
Appare nelle tipologie: | 2.1 Contributo in volume (Capitolo o Saggio) |