Il saggio si propone di indagare la configurazione soggettiva implicata dagli autoritratti amatoriali in time-lapse sempre più diffusi negli ultimi 10 anni. Partendo dalla dialettica fra quotidianità e spersonalizzazione, si va a sottolineare il nuovo rapporto con il tempo attivato da queste pratiche di autorappresentazione, con particolare attenzione alla polarità fra immobilità e movimento generata dalle fotografie montate in time-lapse. Il dispositivo diviene dunque perno attorno al quale si costruisce l’individuo, posto in una rete intersoggettiva di immagini e account digitali, che vede una continua oscillazione fra radicale frammentazione e vettorialità metamorfica.
DE PASCALIS, I.A. (2018). Il tempo è fuor di sesto: la riconfigurazione del sé negli autoritratti in time-lapse. In Enrico Menduni, Lorenzo Marmo (a cura di), Fotografia e culture visuali del XXII secolo (pp. 227-236). Roma : Roma TrE-Press.
Il tempo è fuor di sesto: la riconfigurazione del sé negli autoritratti in time-lapse
Ilaria Antonella De Pascalis
2018-01-01
Abstract
Il saggio si propone di indagare la configurazione soggettiva implicata dagli autoritratti amatoriali in time-lapse sempre più diffusi negli ultimi 10 anni. Partendo dalla dialettica fra quotidianità e spersonalizzazione, si va a sottolineare il nuovo rapporto con il tempo attivato da queste pratiche di autorappresentazione, con particolare attenzione alla polarità fra immobilità e movimento generata dalle fotografie montate in time-lapse. Il dispositivo diviene dunque perno attorno al quale si costruisce l’individuo, posto in una rete intersoggettiva di immagini e account digitali, che vede una continua oscillazione fra radicale frammentazione e vettorialità metamorfica.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.