La violenza domestica contro le donne presenza aspetti inquietanti rispetto ai quali molte ricerche scientifiche sono state condotte per comprendere e prevenire la manifestazione e l’esplosione di quello che spesso diviene un danno permanente nella vita della persona che ne è colpita direttamente, ed ancor di più nella vita dei figli che assistono a ripetuti episodi di attacco alla loro madre. Esaminiamo in questo scritto quanto emerso durante la fase di reperimento delle testimonianze, raccolte in diversi protocolli ufficiali, necessarie a delineare i contorni specifici ed anche ricorrenti delle situazioni descritte dalle donne e registrate dai biografi, spesso gli agenti di Polizia, sensibili ed attenti a raccordare i dettagli importanti per provare quello che nei termini della nostra ricerca rappresenta il danno al minore, talvolta addirittura ai minori. Nella esposizione alla violenza domestica sappiamo che bambini e bambine si trovano di fronte al male ed imparano a conoscere una umanità stravolta, impossibile da congiungere a sentimenti di amore, di empatia, di solidarietà, di affetto ai quali, indubbiamente e ipoteticamente, sono stati ben educati ed orientati. Un’altra umanità dal volto indecifrabile, capace di uccidere nel cuore e degli affetti, oltre che nel corpo.
Chistolini, S. (2018). Umanità stravolta e pedagogia della comprensione del danno al minore. In G.C. Maria Rosa Ardizzone (a cura di), Violenza sulle donne. Antichi pregiudizi e moderni mutamenti di identità, ruoli e asimmetrie di potere, Roma, Studium, (pp. 120-135). Roma : Studium.
Umanità stravolta e pedagogia della comprensione del danno al minore
Sandra Chistolini
Membro del Collaboration Group
2018-01-01
Abstract
La violenza domestica contro le donne presenza aspetti inquietanti rispetto ai quali molte ricerche scientifiche sono state condotte per comprendere e prevenire la manifestazione e l’esplosione di quello che spesso diviene un danno permanente nella vita della persona che ne è colpita direttamente, ed ancor di più nella vita dei figli che assistono a ripetuti episodi di attacco alla loro madre. Esaminiamo in questo scritto quanto emerso durante la fase di reperimento delle testimonianze, raccolte in diversi protocolli ufficiali, necessarie a delineare i contorni specifici ed anche ricorrenti delle situazioni descritte dalle donne e registrate dai biografi, spesso gli agenti di Polizia, sensibili ed attenti a raccordare i dettagli importanti per provare quello che nei termini della nostra ricerca rappresenta il danno al minore, talvolta addirittura ai minori. Nella esposizione alla violenza domestica sappiamo che bambini e bambine si trovano di fronte al male ed imparano a conoscere una umanità stravolta, impossibile da congiungere a sentimenti di amore, di empatia, di solidarietà, di affetto ai quali, indubbiamente e ipoteticamente, sono stati ben educati ed orientati. Un’altra umanità dal volto indecifrabile, capace di uccidere nel cuore e degli affetti, oltre che nel corpo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.