Nel 1983 lo psicologo statunitense Howard Gardner pubblicò un testo destinato a fare storia – Formae mentis – , con il quale propose una sua teoria dell’intelligenza, quella delle “Intelligenze Multiple”, i cui presupposti, per la verità, affondano le radici in studi, teorie e modelli dapprima filosofici e poi psicologici del passato, ma che tuttavia possiede larghi tratti di originalità e importanti ricadute nell’ambito psicologico ed educativo che meritano di essere approfondite.
Bocci, F., DE ANGELIS, B., Fregola, C., Olmetti Peja, D., Zona, U. (2016). La teoria delle intelligenze multiple. Implicazioni pedagogiche e ricadute didattiche della “rivoluzione” gardneriana. In Rizodidattica. Teorie dell’apprendimento e modelli didattici inclusivi (pp. 215-280). Lecce : Pensa Multimedia.
La teoria delle intelligenze multiple. Implicazioni pedagogiche e ricadute didattiche della “rivoluzione” gardneriana
Bocci Fabio;De Angelis Barbara;Zona Umberto
2016-01-01
Abstract
Nel 1983 lo psicologo statunitense Howard Gardner pubblicò un testo destinato a fare storia – Formae mentis – , con il quale propose una sua teoria dell’intelligenza, quella delle “Intelligenze Multiple”, i cui presupposti, per la verità, affondano le radici in studi, teorie e modelli dapprima filosofici e poi psicologici del passato, ma che tuttavia possiede larghi tratti di originalità e importanti ricadute nell’ambito psicologico ed educativo che meritano di essere approfondite.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.