I contributi selezionati per Love and hate in politics, la prima special issue dedicata alle emozioni nella comunicazione politica, rispondono alla necessità di far emergere alcuni dei filoni di studio e di ricerca più significativi nel campo e, al contempo, più rappresentativi dell’evoluzione del dibattito scientifico sul tema. Come si può intendere dallo stato dell’arte fin qui ricostruito, il perimetro è ampio perché tale è il contributo in termini di conoscenza che viene da discipline diverse: in fatto di definizioni dell’oggetto – per rispondere alla domanda «cosa sono le emozioni» sulla base dei rispettivi specialismi non basterebbe un altro numero dedicato della rivista – di ipotesi di ricerca, di metodologie di analisi, di oggetti e soggetti indagati. I saggi che seguono, dunque, sono il prodotto dell’intersezione tra discipline e interessi culturali differenti: se si vuole, esempi di quelle zone interstiziali e liminali del sapere scientifico generate dai processi ibridativi secondo Chadwick (2013). Per questo il lettore troverà concentrate in un solo volume applicazioni storiche, linguistiche, politologiche, sociolgico-semiotiche e di sociologia interazionista al campo della comunicazione politica. I curatori, va da sé, hanno messo in conto il rischio di un certo grado di disomogeneità dei contributi, confidando nella fecondità culturale dell’approccio multidisciplinare ad un tema che, peraltro, lo è in origine.
Novelli, E. (a cura di). (2018). Love and Hate in Politics. The Emotionalization of Political Communication, Comunicazione Politica, Vol. 1/2018, a.XIX.. Bologna : Il Mulino.
Love and Hate in Politics. The Emotionalization of Political Communication, Comunicazione Politica, Vol. 1/2018, a.XIX.
Edoardo Novelli
2018-01-01
Abstract
I contributi selezionati per Love and hate in politics, la prima special issue dedicata alle emozioni nella comunicazione politica, rispondono alla necessità di far emergere alcuni dei filoni di studio e di ricerca più significativi nel campo e, al contempo, più rappresentativi dell’evoluzione del dibattito scientifico sul tema. Come si può intendere dallo stato dell’arte fin qui ricostruito, il perimetro è ampio perché tale è il contributo in termini di conoscenza che viene da discipline diverse: in fatto di definizioni dell’oggetto – per rispondere alla domanda «cosa sono le emozioni» sulla base dei rispettivi specialismi non basterebbe un altro numero dedicato della rivista – di ipotesi di ricerca, di metodologie di analisi, di oggetti e soggetti indagati. I saggi che seguono, dunque, sono il prodotto dell’intersezione tra discipline e interessi culturali differenti: se si vuole, esempi di quelle zone interstiziali e liminali del sapere scientifico generate dai processi ibridativi secondo Chadwick (2013). Per questo il lettore troverà concentrate in un solo volume applicazioni storiche, linguistiche, politologiche, sociolgico-semiotiche e di sociologia interazionista al campo della comunicazione politica. I curatori, va da sé, hanno messo in conto il rischio di un certo grado di disomogeneità dei contributi, confidando nella fecondità culturale dell’approccio multidisciplinare ad un tema che, peraltro, lo è in origine.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.