Il discorso giuridico, etico e politico della contemporaneità è caratterizzato dalla centralità del ruolo dei diritti, e dalla riformulazione di molte questioni sostanziali giuridiche, etiche e politiche esattamente in termini di diritti. Per catturare questa nuova e pervasiva dimensione della sfera pratica si è fatto ricorso alla formula, ormai celebre, della “età dei diritti”, o anche a quella – che non è esattamente equivalente e che in questo libro utilizzerò più spesso – di “costituzionalismo dei diritti”. Il costituzionalismo dei diritti, o l’età dei diritti, hanno ormai assunto la consistenza di veri e propri paradigmi: sono i modelli più diffusi, su scala perfino planetaria, di organizzazione degli ordinamenti giuridici contemporanei, di modulazione della cultura giuridica, e di strutturazione del discorso pubblico. Il primo obiettivo di questo libro è, dunque, ricostruttivo: cercare di capire di che cosa è fatta l’aria che respiriamo quantomeno da una quarantina d’anni a questa parte. Ma oltre a questo scopo ricostruttivo, c’è anche un’ambizione più sostanziale: provare a difendere l’età dei diritti, sia dai suoi (talvolta non disinteressati) critici, sia dai suoi (spesso troppo appassionati) apologeti.
Pino, G. (2017). Il costituzionalismo dei diritti. ITA : Società editrice il Mulino spa.
Il costituzionalismo dei diritti
Pino, Giorgio
2017-01-01
Abstract
Il discorso giuridico, etico e politico della contemporaneità è caratterizzato dalla centralità del ruolo dei diritti, e dalla riformulazione di molte questioni sostanziali giuridiche, etiche e politiche esattamente in termini di diritti. Per catturare questa nuova e pervasiva dimensione della sfera pratica si è fatto ricorso alla formula, ormai celebre, della “età dei diritti”, o anche a quella – che non è esattamente equivalente e che in questo libro utilizzerò più spesso – di “costituzionalismo dei diritti”. Il costituzionalismo dei diritti, o l’età dei diritti, hanno ormai assunto la consistenza di veri e propri paradigmi: sono i modelli più diffusi, su scala perfino planetaria, di organizzazione degli ordinamenti giuridici contemporanei, di modulazione della cultura giuridica, e di strutturazione del discorso pubblico. Il primo obiettivo di questo libro è, dunque, ricostruttivo: cercare di capire di che cosa è fatta l’aria che respiriamo quantomeno da una quarantina d’anni a questa parte. Ma oltre a questo scopo ricostruttivo, c’è anche un’ambizione più sostanziale: provare a difendere l’età dei diritti, sia dai suoi (talvolta non disinteressati) critici, sia dai suoi (spesso troppo appassionati) apologeti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.