Nel processo di globalizzazione delle attuali Knowledge Society il vero vantaggio competitivo tra le imprese e i sistemi paese non è più fornito dalla sola disponibilità di materie prime e/o dalla diffusione delle tecnologie, ma dall'apporto del capitale umano, dalla qualità delle conoscenze e delle competenze delle persone che lavorano nelle aziende innovative e nelle pubbliche amministrazioni virtuose. Infatti, a seguito delle profonde trasformazioni in atto, che hanno portato all'affermazione di modelli organizzativi innovativi e nuove culture gestionali, il collaboratore non è più considerato un semplice "costo", ma diventa una "risorsa strategica" fondamentale per la creazione di Shared Value per tutti gli stakeholders . In questo nuovo scenario, il manuale intende fornire una chiave di lettura sistemica e interdisciplinare dei fenomeni analizzati, utile per comprendere meglio le interazioni esistenti tra la ricerca di un costante miglioramento dei risultati complessivi dell'impresa e il contributo che a questo obiettivo possono fornire le politiche di comunicazione d'impresa mirate e strategicamente orientate e quelle di gestione delle risorse umane tendenti a valorizzare e a motivare i collaboratori. Si tratta di processi di mutamento particolarmente significativi, che, proprio perché maturati in una situazione di crisi strutturale, inducono studiosi e management delle realtà organizzative più avanzate ad interrogarsi e a riflettere sul nuovo ruolo economico svolto dall'impresa "social embedded" e su quello delle politiche pubbliche a sostegno di uno sviluppo glocal, attento alla dimensione sociale e a quella dello sviluppo ecocompatibile. Allo stesso modo, sul piano della regolazione collettiva delle relazioni di lavoro e sul possibile nuovo ruolo delle relazioni industriali, alla luce dell'evoluzione dei positivi risultati sul piano internazionale, si pone in evidenza la necessità di ripensare e rilanciare il modello partecipativo nell'esperienza italiana ed europea.
Cocozza, A. (2012). Conclusioni. In Comunicazione d'impresa e gestione delle risorse umane. Valorizzare le persone nelle imprese innovative e nelle pubbliche amministrazioni virtuose (pp. 7-15). Milano : Franco Angeli.
Conclusioni
Cocozza A.
2012-01-01
Abstract
Nel processo di globalizzazione delle attuali Knowledge Society il vero vantaggio competitivo tra le imprese e i sistemi paese non è più fornito dalla sola disponibilità di materie prime e/o dalla diffusione delle tecnologie, ma dall'apporto del capitale umano, dalla qualità delle conoscenze e delle competenze delle persone che lavorano nelle aziende innovative e nelle pubbliche amministrazioni virtuose. Infatti, a seguito delle profonde trasformazioni in atto, che hanno portato all'affermazione di modelli organizzativi innovativi e nuove culture gestionali, il collaboratore non è più considerato un semplice "costo", ma diventa una "risorsa strategica" fondamentale per la creazione di Shared Value per tutti gli stakeholders . In questo nuovo scenario, il manuale intende fornire una chiave di lettura sistemica e interdisciplinare dei fenomeni analizzati, utile per comprendere meglio le interazioni esistenti tra la ricerca di un costante miglioramento dei risultati complessivi dell'impresa e il contributo che a questo obiettivo possono fornire le politiche di comunicazione d'impresa mirate e strategicamente orientate e quelle di gestione delle risorse umane tendenti a valorizzare e a motivare i collaboratori. Si tratta di processi di mutamento particolarmente significativi, che, proprio perché maturati in una situazione di crisi strutturale, inducono studiosi e management delle realtà organizzative più avanzate ad interrogarsi e a riflettere sul nuovo ruolo economico svolto dall'impresa "social embedded" e su quello delle politiche pubbliche a sostegno di uno sviluppo glocal, attento alla dimensione sociale e a quella dello sviluppo ecocompatibile. Allo stesso modo, sul piano della regolazione collettiva delle relazioni di lavoro e sul possibile nuovo ruolo delle relazioni industriali, alla luce dell'evoluzione dei positivi risultati sul piano internazionale, si pone in evidenza la necessità di ripensare e rilanciare il modello partecipativo nell'esperienza italiana ed europea.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.