Il rapporto tra cinema e fotografia in Antonioni è indagato alla luce dei concetti di anacronismo (Didi-Huberman) e di rimediazione (Bolter e Grusin). L’immagine di Antonioni trova nella fotografia e nell’arte figurativa la propria matrice linguistica e storica. L’atto dell’osservare prevale sulla narrazione ed è attraversato da una conflittualità continua tra i due principi che presiedono alla fotografia e al cinema: la stasi e il movimento, l’istante e la durata, il passato e il presente.
Parigi, S. (2018). Antonioni: "Io sono una macchina fotografica". In L.M.i.c.c.G.R. Enrico Menduni (a cura di), Fotografia e culture visuali del XXI secolo (pp. 433-439). Roma : Roma TrE-Press.
Antonioni: "Io sono una macchina fotografica"
Stefania Parigi
2018-01-01
Abstract
Il rapporto tra cinema e fotografia in Antonioni è indagato alla luce dei concetti di anacronismo (Didi-Huberman) e di rimediazione (Bolter e Grusin). L’immagine di Antonioni trova nella fotografia e nell’arte figurativa la propria matrice linguistica e storica. L’atto dell’osservare prevale sulla narrazione ed è attraversato da una conflittualità continua tra i due principi che presiedono alla fotografia e al cinema: la stasi e il movimento, l’istante e la durata, il passato e il presente.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.