Questo testo è un racconto critico della narrazione fotografica corale di una città, quella offerta dalla mostra Matera Imagined/ Matera Immaginata, curata da Lindsay Harris per l'American Academy in Rome nel 2017. L'interesse dell'esposizione non è solo nel grande lavoro documentale, ma nell'offrire l'interpretazione dell'incontro tra la tradizione e la modernità nella seconda metà del Novecento italiano. La lezione che ci lascia, tra le tante, è che i comportamenti, le abitudini, i rituali, le compresenze pacifiche o conflittuali degli abitanti non sono un effetto collaterale della forma della città, ma la materia prima, vivente. Le cerimonie del quotidiano, momenti qualsiasi di vicende qualsiasi di persone qualsiasi, veicolano il senso di un ritorno, di una prima volta, dunque di una scoperta: è come se attraverso i 45 scatti di Matera Immaginata, noi tutti vedessimo la città per la prima volta, facendo nostro lo stupore di ognuno di questi fotografi. Questa mostra rimuove la patina del successo mediatico della città e regala la naïvetè di un nuovo incontro.
Metta, A. (2019). Matera Imagined / Matera Immaginata. In Milena Farina (a cura di), Architetture al cubo. Edizione 2017 (pp. 98-111). Pisa : ETS Edizioni.
Matera Imagined / Matera Immaginata
Annalisa Metta
2019-01-01
Abstract
Questo testo è un racconto critico della narrazione fotografica corale di una città, quella offerta dalla mostra Matera Imagined/ Matera Immaginata, curata da Lindsay Harris per l'American Academy in Rome nel 2017. L'interesse dell'esposizione non è solo nel grande lavoro documentale, ma nell'offrire l'interpretazione dell'incontro tra la tradizione e la modernità nella seconda metà del Novecento italiano. La lezione che ci lascia, tra le tante, è che i comportamenti, le abitudini, i rituali, le compresenze pacifiche o conflittuali degli abitanti non sono un effetto collaterale della forma della città, ma la materia prima, vivente. Le cerimonie del quotidiano, momenti qualsiasi di vicende qualsiasi di persone qualsiasi, veicolano il senso di un ritorno, di una prima volta, dunque di una scoperta: è come se attraverso i 45 scatti di Matera Immaginata, noi tutti vedessimo la città per la prima volta, facendo nostro lo stupore di ognuno di questi fotografi. Questa mostra rimuove la patina del successo mediatico della città e regala la naïvetè di un nuovo incontro.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.