Il Dizionario dell’antico lombardo (DAL) intende mettere a disposizione una documentazione e uno studio della tradizione linguistica lombarda, nell’ambito del lessico e in parte della grammatica, per un arco cronologico che si estende dai primi documenti vernacolari fino alla metà del Cinquecento. Di fronte alla notoria difficoltà che riscontra il lettore moderno quando avvicina i testi della Lombardia medievale – difficoltà che sarà pure una delle cause del ruolo marginale che rivestono i testi lombardi nel canone letterario italiano – e di fronte alla dispersione dei dati già disponibili – depositati in glossari per singoli testi, per singoli autori o per corpora limitati e in studi non sempre facilmente accessibili – pare innegabile l’utilità pratica di un tale strumento, che sarà accessibile in forma elettronica, man mano che i materiali saranno elaborati.
De Roberto, E., Doerr, S., Wilhelm, R. (2018). Per un Dizionario dell'Antico Lombardo (DAL): lessicografia, filologia e sociolinguistica storica. In Luca D'Onghia, Lorenzo Tomasin (a cura di), Etimologia e storia delle parole. Atti del XII Convegno ASLI Associazione per la Storia della Lingua Italiana (Firenze, Accademia della Crusca, 3-5 novembre 2016) (pp. 265-276). Firenze : Franco Cesati.
Per un Dizionario dell'Antico Lombardo (DAL): lessicografia, filologia e sociolinguistica storica
De Roberto, Elisa;
2018-01-01
Abstract
Il Dizionario dell’antico lombardo (DAL) intende mettere a disposizione una documentazione e uno studio della tradizione linguistica lombarda, nell’ambito del lessico e in parte della grammatica, per un arco cronologico che si estende dai primi documenti vernacolari fino alla metà del Cinquecento. Di fronte alla notoria difficoltà che riscontra il lettore moderno quando avvicina i testi della Lombardia medievale – difficoltà che sarà pure una delle cause del ruolo marginale che rivestono i testi lombardi nel canone letterario italiano – e di fronte alla dispersione dei dati già disponibili – depositati in glossari per singoli testi, per singoli autori o per corpora limitati e in studi non sempre facilmente accessibili – pare innegabile l’utilità pratica di un tale strumento, che sarà accessibile in forma elettronica, man mano che i materiali saranno elaborati.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.
