Un rito mariano antico che vive nella modernità dei conflitti di quello che una volta si chiamava proletariato marginale. Un numero infinito di associazioni dedicate alla Madonna dell'Arco. Una quantità innumerevole di "paranze", di piccoli gruppi che girano per i quartieri di appartenenza accompagnati da una piccola banda. Un rito lungo e complesso che si inaugura a gennaio e da qui i gruppi è come se prendessero la rincorsa per raggiungere il Santuario in un mescolarsi di celebrazioni, questue, sfilate spettacolari e momenti di festa. Fino al giorno consacrato. Quando raggiungono il quadro che rappresenta quel Volto antico. E lì si perdono in atti di abbandono e di svenimento. Come fossero antichi seguaci di Demetra o di Cerere.
DE MATTEIS, S. (2011). La Madonna degli esclusi. Un'indagine su una cultura locale a partire dagli aspetti rappresentativi e performativi di un'azione rituale. ITA : M. D'AURIA EDITORE.
La Madonna degli esclusi. Un'indagine su una cultura locale a partire dagli aspetti rappresentativi e performativi di un'azione rituale
Stefano De Matteis
2011-01-01
Abstract
Un rito mariano antico che vive nella modernità dei conflitti di quello che una volta si chiamava proletariato marginale. Un numero infinito di associazioni dedicate alla Madonna dell'Arco. Una quantità innumerevole di "paranze", di piccoli gruppi che girano per i quartieri di appartenenza accompagnati da una piccola banda. Un rito lungo e complesso che si inaugura a gennaio e da qui i gruppi è come se prendessero la rincorsa per raggiungere il Santuario in un mescolarsi di celebrazioni, questue, sfilate spettacolari e momenti di festa. Fino al giorno consacrato. Quando raggiungono il quadro che rappresenta quel Volto antico. E lì si perdono in atti di abbandono e di svenimento. Come fossero antichi seguaci di Demetra o di Cerere.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.