Definito dall’Unesco come “living heritage” , il paesaggio rurale è un patrimonio vivente la cui tutela ci obbliga a superare il concetto di conservazione in senso stretto. L'unica tutela possibile per il paesaggio rurale è, infatti, una forma attiva e partecipata. Attiva, in quanto richiede prevalentemente attività volte alla promozione e alla valorizzazione del territorio; partecipata, perché, per raggiungere l’obiettivo è necessario il coinvolgimento e la collaborazione di amministrazioni e cittadinanza. Tutelare un patrimonio vivente significa principalmente favorire la permanenza dei valori culturali, sociali, ambientali ed estetici, che esso racchiude. Per preservare tali valori si rivela indispensabile una scrupolosa conoscenza del territorio, una conoscenza che utilizzi fonti iconografiche, cartografiche, bibliografiche, elaborazioni GIS, sopralluoghi di ricognizione in situ, rilievi percettivi, indagini botaniche e faunistiche. Una conoscenza finalizzata ad individuare le più appropriate strategie di valorizzazione, in chiave progettuale. Poiché il paesaggio è la risultante di un processo dinamico in continua evoluzione, questo tipo di analisi si interessa all'attualità ma procede spesso anche a ritroso nel tempo, per intervalli diacronici salienti, compiendo un'operazione di strip territoriale per spogliare il paesaggio delle sedimentazioni del tempo, alla ricerca del dato più identificativo del paesaggio, alla ricerca di un genius loci. Il presente contributo illustra un lavoro, sviluppato all’interno del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, volto alla conoscenza del paesaggio rurale degli Uliveti terrazzati di Vallecorsa. Tale ricerca è stata assunta come base fondamentale per la redazione del dossier di candidatura del “Paesaggio degli oliveti terrazzati di Vallecorsa” al Registro Nazionale dei Paesaggi rurali Storici (MIPAAF), candidatura promossa dal Comune di Vallecorsa e dalla Cooperativa Agricola “La Carboncella”(FR). Il dossier di candidatura è interamente visionabile sul sito della Rete rurale nazionale 2014-2020 e contiene un’analisi multidisciplinare del suddetto territorio, presentata sulla base delle linee guida ministeriali alla compilazione del dossier e integrate con alcuni livelli analitici, quali ad esempio la percezione sociale e l’analisi dell’architettura tradizionale.
DE PASQUALE, G., Ganciu, A., Savelli, S. (2018). La ricerca al servizio dei paesaggi rurali storici. Analisi degli uliveti terrazzati di Vallecorsa.. In C. BALESTRIERI M (a cura di), Paesaggi rurali. Prospettive di ricerca. (pp. 515-524).
La ricerca al servizio dei paesaggi rurali storici. Analisi degli uliveti terrazzati di Vallecorsa.
DE PASQUALE G;SAVELLI S
2018-01-01
Abstract
Definito dall’Unesco come “living heritage” , il paesaggio rurale è un patrimonio vivente la cui tutela ci obbliga a superare il concetto di conservazione in senso stretto. L'unica tutela possibile per il paesaggio rurale è, infatti, una forma attiva e partecipata. Attiva, in quanto richiede prevalentemente attività volte alla promozione e alla valorizzazione del territorio; partecipata, perché, per raggiungere l’obiettivo è necessario il coinvolgimento e la collaborazione di amministrazioni e cittadinanza. Tutelare un patrimonio vivente significa principalmente favorire la permanenza dei valori culturali, sociali, ambientali ed estetici, che esso racchiude. Per preservare tali valori si rivela indispensabile una scrupolosa conoscenza del territorio, una conoscenza che utilizzi fonti iconografiche, cartografiche, bibliografiche, elaborazioni GIS, sopralluoghi di ricognizione in situ, rilievi percettivi, indagini botaniche e faunistiche. Una conoscenza finalizzata ad individuare le più appropriate strategie di valorizzazione, in chiave progettuale. Poiché il paesaggio è la risultante di un processo dinamico in continua evoluzione, questo tipo di analisi si interessa all'attualità ma procede spesso anche a ritroso nel tempo, per intervalli diacronici salienti, compiendo un'operazione di strip territoriale per spogliare il paesaggio delle sedimentazioni del tempo, alla ricerca del dato più identificativo del paesaggio, alla ricerca di un genius loci. Il presente contributo illustra un lavoro, sviluppato all’interno del Dipartimento di Architettura di Roma Tre, volto alla conoscenza del paesaggio rurale degli Uliveti terrazzati di Vallecorsa. Tale ricerca è stata assunta come base fondamentale per la redazione del dossier di candidatura del “Paesaggio degli oliveti terrazzati di Vallecorsa” al Registro Nazionale dei Paesaggi rurali Storici (MIPAAF), candidatura promossa dal Comune di Vallecorsa e dalla Cooperativa Agricola “La Carboncella”(FR). Il dossier di candidatura è interamente visionabile sul sito della Rete rurale nazionale 2014-2020 e contiene un’analisi multidisciplinare del suddetto territorio, presentata sulla base delle linee guida ministeriali alla compilazione del dossier e integrate con alcuni livelli analitici, quali ad esempio la percezione sociale e l’analisi dell’architettura tradizionale.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.