Matematica nel sostegno. Alcune esperienze nella scuola dell'infanzia e nella scuola primaria in Italia

La matematica, una materia scolastica così temuta, appare quanto di più “esclusivo” ci sia in campo educativo. Nella storia, è stata usata come strumento di selezione fra gli allievi, e riservata ad alcuni eletti, coloro in grado di comprenderla in virtù della loro intelligenza. Sorprendentemente, prima Édouard Séguin (attorno al 1840) e poi Maria Montessori (ai primi de Novecento), accomunati per la loro attenzione ai bambini con difficoltà di comprensione e di espressione, trovarono nella geometria, nella semplicità e concretezza di ciò che suscettibile di più e di meno, una palestra per entrare in dialogo con la loro umanità restia a essere “svegliata”. Perché rinunciare alle opportunità che offrono le matematiche di fronte alla diversità degli esseri umani? Matematica dinamica, lontana da ogni rigida visione “procedurale”, che accompagna la crescita; matematica che non è un rimedio o una compensazione, ma è vera matematica per tutti. In questo quaderno si propongono esperienze concrete realizzate in aule italiane della scuola primaria con alunni cui era stato riconosciuto il sostegno. Le attività e materiali didattici sono attraversati da alcune idee conduttrici che saranno ben chiare al lettore che si immergerà nel racconto e nelle immagini.