L'autore, all'interno del volume che fa riferimento al progetto PRID inerente l’E-learning per l’istruzione superiore finalizzato alla definizione di un modello integrato per la qualificazione degli apprendimenti e delle relazioni educative on line, sofferma l'attenzione su due aspetti in particolare. Il primo concerne uno sguardo diacronico su tre modelli/sistemi che hanno concettualizzato l’idea stessa di formazione, almeno negli ultimi 50 anni: il modello tradizionale, il modello centrato sull’individualizzazione (integrazione), il modello centrato sull’ inclusione, che si caratterizza per una maggiore attenzione ai contesti e agisce flessibilmente incorporando individualizzazione e personalizzazione quali dimensioni universali e non come dispositivi per alcune categorie di soggetti (disabili, DSA, BES, ecc….); Il secondo aspetto fa riferimento al tentativo di operare una descrizione delle caratteristiche peculiari che dovrebbe caratterizzare l’allestimento di un ambiente di apprendimento personalizzato/inclusivo, in particolar modo in riferimento alla didattica a distanza destinata a studenti adulti.
Bocci, F. (2019). Dimensioni (e questioni) di sfondo della formazione on line inclusiva. In C.L.R. Massimo Margottini (a cura di), E-learning per l'istruzione superiore (pp. 113-126). Milano : FrancoAngeli.
Dimensioni (e questioni) di sfondo della formazione on line inclusiva
BOCCI Fabio
2019-01-01
Abstract
L'autore, all'interno del volume che fa riferimento al progetto PRID inerente l’E-learning per l’istruzione superiore finalizzato alla definizione di un modello integrato per la qualificazione degli apprendimenti e delle relazioni educative on line, sofferma l'attenzione su due aspetti in particolare. Il primo concerne uno sguardo diacronico su tre modelli/sistemi che hanno concettualizzato l’idea stessa di formazione, almeno negli ultimi 50 anni: il modello tradizionale, il modello centrato sull’individualizzazione (integrazione), il modello centrato sull’ inclusione, che si caratterizza per una maggiore attenzione ai contesti e agisce flessibilmente incorporando individualizzazione e personalizzazione quali dimensioni universali e non come dispositivi per alcune categorie di soggetti (disabili, DSA, BES, ecc….); Il secondo aspetto fa riferimento al tentativo di operare una descrizione delle caratteristiche peculiari che dovrebbe caratterizzare l’allestimento di un ambiente di apprendimento personalizzato/inclusivo, in particolar modo in riferimento alla didattica a distanza destinata a studenti adulti.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.