Quando si parla di Roma – come esempio per antonomasia di una realtà urbana complessa e stra- tificata, sintesi del difficile cammino delle metropoli in Europa e nel mondo – spesso si finisce per cadere nella trappola dei luoghi comuni, della visione stantia di una città che non c’è più, dell’in- consapevolezza di come cambiano i cittadini e dove si spostano. Oggi, nell’era della connettività uni- versale, una volta che ci si è allontanati dai percorsi più battuti, a Roma si può avere la sensazione di fare un salto nel buio e, un po’ come accadeva ai navigatori del XV secolo (loro sì, per colpa di mappe inesatte), di imbattersi in nuove terre, piene di problemi ma anche di potenzialità. Questo volume – una Saggina fuori formato, studiata per ospitare le tante mappe a colori presenti all’interno – traccia una geografia delle disuguaglianze tra i quartieri di Roma in un confronto asso- lutamente inedito e prezioso con le altre tre principali città metropolitane italiane: Milano, Napoli e Torino. Si passano al setaccio i quartieri e perfino singoli aggregati abitativi su temi che riguardano le aree metropolitane di tutta Italia e che interessano da vicino i cittadini: dai trasporti alla scuola, dal turismo all’ambiente, dalla sanità alla presenza di stranieri. Un libro che si rivolge a tutti coloro che amano e desiderano conoscere meglio Roma e le altre grandi realtà metropolitane, agli amministra- tori che devono pensare e disegnare le politiche, ai ricercatori che studiano in dettaglio le dinamiche urbane, ai giornalisti per approfondire le notizie di cronaca. Le odierne realtà metropolitane sono spesso divise da barriere visibili e invisibili che determinano crescenti livelli di disuguaglianze socio-economiche. Questi estesi territori urbanizzati, altamente di- versificati, poco conosciuti e in continua evoluzione, necessitano di essere indagati a fondo con stru- menti capaci di mettere a fuoco problemi, criticità e differenze. Il volume apre una finestra sulle reali differenze esistenti in ambiti territoriali grandi e complessi. Per questo motivo, il lavoro non si limita all’analisi delle loro caratteristiche in termini aggregati, ma indaga le città metropolitane attraverso indicatori con un livello di dettaglio territoriale molto più fi- ne: le 155 zone urbanistiche di Roma, gli 88 nuclei di identità locale di Milano, le 94 zone statistiche di Torino e i 30 quartieri di Napoli. L’auspicio è che queste mappe siano consultate da tanti, ma soprattutto da quelli che le politiche le devono pensare e disegnare.
Lelo, K., Monni, S., Tomassi, F. (2019). Le Mappe della disuguaglianza. Donzelli.
Le Mappe della disuguaglianza
Lelo, K;Monni, S.;
2019-01-01
Abstract
Quando si parla di Roma – come esempio per antonomasia di una realtà urbana complessa e stra- tificata, sintesi del difficile cammino delle metropoli in Europa e nel mondo – spesso si finisce per cadere nella trappola dei luoghi comuni, della visione stantia di una città che non c’è più, dell’in- consapevolezza di come cambiano i cittadini e dove si spostano. Oggi, nell’era della connettività uni- versale, una volta che ci si è allontanati dai percorsi più battuti, a Roma si può avere la sensazione di fare un salto nel buio e, un po’ come accadeva ai navigatori del XV secolo (loro sì, per colpa di mappe inesatte), di imbattersi in nuove terre, piene di problemi ma anche di potenzialità. Questo volume – una Saggina fuori formato, studiata per ospitare le tante mappe a colori presenti all’interno – traccia una geografia delle disuguaglianze tra i quartieri di Roma in un confronto asso- lutamente inedito e prezioso con le altre tre principali città metropolitane italiane: Milano, Napoli e Torino. Si passano al setaccio i quartieri e perfino singoli aggregati abitativi su temi che riguardano le aree metropolitane di tutta Italia e che interessano da vicino i cittadini: dai trasporti alla scuola, dal turismo all’ambiente, dalla sanità alla presenza di stranieri. Un libro che si rivolge a tutti coloro che amano e desiderano conoscere meglio Roma e le altre grandi realtà metropolitane, agli amministra- tori che devono pensare e disegnare le politiche, ai ricercatori che studiano in dettaglio le dinamiche urbane, ai giornalisti per approfondire le notizie di cronaca. Le odierne realtà metropolitane sono spesso divise da barriere visibili e invisibili che determinano crescenti livelli di disuguaglianze socio-economiche. Questi estesi territori urbanizzati, altamente di- versificati, poco conosciuti e in continua evoluzione, necessitano di essere indagati a fondo con stru- menti capaci di mettere a fuoco problemi, criticità e differenze. Il volume apre una finestra sulle reali differenze esistenti in ambiti territoriali grandi e complessi. Per questo motivo, il lavoro non si limita all’analisi delle loro caratteristiche in termini aggregati, ma indaga le città metropolitane attraverso indicatori con un livello di dettaglio territoriale molto più fi- ne: le 155 zone urbanistiche di Roma, gli 88 nuclei di identità locale di Milano, le 94 zone statistiche di Torino e i 30 quartieri di Napoli. L’auspicio è che queste mappe siano consultate da tanti, ma soprattutto da quelli che le politiche le devono pensare e disegnare.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.