Il contributo intende indagare l’incessante processo revisionale che l’elaborazione dell' 'Allegria' ungarettiana ha subito per oltre un ventennio. Se l’intenzione autoriale è rivolta a sottrarre il testo alla brutale casualità della storia in virtù di una concezione sacrale della poesia, gli stadi del processo di levigazione consistono, di fatto, nella progressiva eliminazione di connettivi logici e nella conseguente concentrazione dell’enunciato. Tale processo correttorio concomita cronologicamente con la composizione delle liriche del 'Sentimento del Tempo': scopo dell’intervento è di rilevare quanto la poetica, profondamente rinnovata, del secondo tempo della produzione ungarettiana abbia interferito con le ragioni del lungo lavorio di lima apportato all’ 'Allegria', la cui redazione ultima risulta profondamente distante dall’originaria; per questa via, si intende inoltre approfondire l’indagine dell’apparato teorico e filosofico soggiacente al passaggio, di capitale importanza, che dall’ 'Allegria' conduce al 'Sentimento del Tempo' e alla successiva produzione dell’Autore, considerato come espressione della più generale inclinazione della poesia moderna che a partire da Mallarmé e Valéry intende il testo come «progressiva approssimazione a un valore-limite».

Ceccarelli, M. (2018). Riscritture ungarettiane. Le varianti dell’ "Allegria" nel passaggio al "Sentimento del Tempo". In V.C. L. Battistini (a cura di), La letteratura italiana e le arti (pp. 1-10). Roma : Adi editore.

Riscritture ungarettiane. Le varianti dell’ "Allegria" nel passaggio al "Sentimento del Tempo"

Marilena Ceccarelli
2018-01-01

Abstract

Il contributo intende indagare l’incessante processo revisionale che l’elaborazione dell' 'Allegria' ungarettiana ha subito per oltre un ventennio. Se l’intenzione autoriale è rivolta a sottrarre il testo alla brutale casualità della storia in virtù di una concezione sacrale della poesia, gli stadi del processo di levigazione consistono, di fatto, nella progressiva eliminazione di connettivi logici e nella conseguente concentrazione dell’enunciato. Tale processo correttorio concomita cronologicamente con la composizione delle liriche del 'Sentimento del Tempo': scopo dell’intervento è di rilevare quanto la poetica, profondamente rinnovata, del secondo tempo della produzione ungarettiana abbia interferito con le ragioni del lungo lavorio di lima apportato all’ 'Allegria', la cui redazione ultima risulta profondamente distante dall’originaria; per questa via, si intende inoltre approfondire l’indagine dell’apparato teorico e filosofico soggiacente al passaggio, di capitale importanza, che dall’ 'Allegria' conduce al 'Sentimento del Tempo' e alla successiva produzione dell’Autore, considerato come espressione della più generale inclinazione della poesia moderna che a partire da Mallarmé e Valéry intende il testo come «progressiva approssimazione a un valore-limite».
2018
9788890790553
Ceccarelli, M. (2018). Riscritture ungarettiane. Le varianti dell’ "Allegria" nel passaggio al "Sentimento del Tempo". In V.C. L. Battistini (a cura di), La letteratura italiana e le arti (pp. 1-10). Roma : Adi editore.
File in questo prodotto:
Non ci sono file associati a questo prodotto.

I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.

Utilizza questo identificativo per citare o creare un link a questo documento: https://hdl.handle.net/11590/355027
Citazioni
  • ???jsp.display-item.citation.pmc??? ND
  • Scopus ND
  • ???jsp.display-item.citation.isi??? ND
social impact