Una riflessione sulla rappresentazione televisiva del femminile non può che partire dalla consapevolezza dello stretto legame che interessa realtà e immaginario, piano materiale e piano simbolico. Un legame che nel caso della tv, italiana e non, si fa davvero ambivalente: proponendo cliché e modelli femminili stereotipati, questo mezzo ha certamente contribuito al perpetuarsi di diseguaglianze di genere nella società, ma è stato capace anche di alimentare immagini e immaginari alternativi, in grado di intercettare i mutamenti in atto. A volte persino di favorirli. Daremo conto del duplice ruolo del mezzo televisivo evidenziando linee di continuità e di rottura rispetto al passato, influenze globali e peculiarità italiane.
Giomi, E. (2019). “Meno eroi(ne), più sorellanza. L’evoluzione della rappresentazione televisiva del femminile”. In A. Angelelli - F. Pirani - G. Raimondi - D. Vasta (a cura di), Donne. Corpo e immagine tra simbolo e rivoluzione (pp. 82-99). Cinisello Balsamo (Milano) : Silvana Editore.
“Meno eroi(ne), più sorellanza. L’evoluzione della rappresentazione televisiva del femminile”
Elisa Giomi
2019-01-01
Abstract
Una riflessione sulla rappresentazione televisiva del femminile non può che partire dalla consapevolezza dello stretto legame che interessa realtà e immaginario, piano materiale e piano simbolico. Un legame che nel caso della tv, italiana e non, si fa davvero ambivalente: proponendo cliché e modelli femminili stereotipati, questo mezzo ha certamente contribuito al perpetuarsi di diseguaglianze di genere nella società, ma è stato capace anche di alimentare immagini e immaginari alternativi, in grado di intercettare i mutamenti in atto. A volte persino di favorirli. Daremo conto del duplice ruolo del mezzo televisivo evidenziando linee di continuità e di rottura rispetto al passato, influenze globali e peculiarità italiane.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.