Nel volume si indaga come in Italia e in Spagna, tra Otto e Novecento,. democratici e repubblicani opposero prassi di governo e alternative programmatiche capaci di contendere e comunque di influenzare la guida delle istituzioni – locali in primo luogo - alla classe dirigente moderata e conservatrice. Comune ai due Stati liberali dell’Europa meridionale furono i dilemmi di legittimità e di legalità politica, nella prospettiva idealizzata dell’unità sociale e della rigenerazione morale del popolo. Fu il terreno sul quale si profilò un’alternativa sociale e politica di carattere democratico. Rispetto agli equilibri di potere delle istituzioni monarchico-liberali i contributi qui raccolti contribuiscono a misurare in termini comparativi le sfide di una moderna idea di partecipazione politica e di rappresentanza delle istanze sociali popolari. Si concorre inoltre al rinnovamento degli studi sul repubblicanesimo nel XIX secolo, secondo un approccio di storia culturale – con una attenzione particolare ai linguaggi e agli idiomi della comunicazione – che si coniuga con i temi della cultura politica e delle pratiche della mobilitazione sociale. Si valorizza pertanto la pluralità delle culture repubblicane, i modelli di partecipazione alla vita pubblica così come di interazione con le istituzioni. Il volume allarga il terreno dell’indagine alla effettiva influenza del mondo repubblicano nella più complessiva trasformazione delle istituzioni liberali e della società (nazionale, regionale e municipale allo stesso tempo). E’ l’orizzonte auspicabile di una storia comparata della democrazia radicale e repubblicana nello spazio euro-mediterraneo.
Ridolfi, M., SUAREZ CORTINA, M. (a cura di). (2010). Democrazia e repubblicanesimo in Spagna e in Italia nell’età liberale. Democracia y republicanismo en Espana e Italia en la época liberal. ITA : Dipartimento di Studi sulla Comunicazione.
Democrazia e repubblicanesimo in Spagna e in Italia nell’età liberale. Democracia y republicanismo en Espana e Italia en la época liberal
RIDOLFI M;
2010-01-01
Abstract
Nel volume si indaga come in Italia e in Spagna, tra Otto e Novecento,. democratici e repubblicani opposero prassi di governo e alternative programmatiche capaci di contendere e comunque di influenzare la guida delle istituzioni – locali in primo luogo - alla classe dirigente moderata e conservatrice. Comune ai due Stati liberali dell’Europa meridionale furono i dilemmi di legittimità e di legalità politica, nella prospettiva idealizzata dell’unità sociale e della rigenerazione morale del popolo. Fu il terreno sul quale si profilò un’alternativa sociale e politica di carattere democratico. Rispetto agli equilibri di potere delle istituzioni monarchico-liberali i contributi qui raccolti contribuiscono a misurare in termini comparativi le sfide di una moderna idea di partecipazione politica e di rappresentanza delle istanze sociali popolari. Si concorre inoltre al rinnovamento degli studi sul repubblicanesimo nel XIX secolo, secondo un approccio di storia culturale – con una attenzione particolare ai linguaggi e agli idiomi della comunicazione – che si coniuga con i temi della cultura politica e delle pratiche della mobilitazione sociale. Si valorizza pertanto la pluralità delle culture repubblicane, i modelli di partecipazione alla vita pubblica così come di interazione con le istituzioni. Il volume allarga il terreno dell’indagine alla effettiva influenza del mondo repubblicano nella più complessiva trasformazione delle istituzioni liberali e della società (nazionale, regionale e municipale allo stesso tempo). E’ l’orizzonte auspicabile di una storia comparata della democrazia radicale e repubblicana nello spazio euro-mediterraneo.I documenti in IRIS sono protetti da copyright e tutti i diritti sono riservati, salvo diversa indicazione.